PERUGIA - Le numerose novità dettate dalla Legge di bilancio 2018 in materia di personale delle Pubbliche Amministrazioni sono state al centro del corso “Il regime del pubblico impiego 2018 dopo la Legge di bilancio” organizzato oggi, 19 febbraio, dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.

Tra i temi approfonditi le assunzioni di personale, comprese quelle a tempo determinato, le stabilizzazioni, la contrattazione, l’incentivazione delle funzioni tecniche, gli incarichi di collaborazione, la validità delle graduatorie a tempo indeterminato. Temi approfonditi, anche alla luce delle indicazioni della FFPP e delle sezioni della Corte dei Conti, da Arturo Bianco, esperto in organizzazione e gestione del personale di Regione ed Enti locali.

“La Legge di Bilancio – afferma Bianco – introduce numerose novità in materia di personale. La capacità assunzionale a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni, nel 2018, viene modulata in base al rapporto tra dipendenti e popolazione ed in base al rapporto tra spesa del personale ed entrate correnti. Tuttavia, tutti i Comuni a prescindere da questi due rapporti possono assumere vigili urbani nel tetto del 100 per cento dei vigili cessati nel 2017. Un’altra importante novità riguarda le assunzioni degli Enti di Area Vasta. Le assunzioni degli Enti di Area Vasta vengono riaperte verso tutto il personale, con particolare attenzione ai settori dell’edilizia scolastica e della viabilità. Previste novità anche per le Regioni. In aggiunta ai parametri introdotti, le Regioni possono assumere nel tetto del 100 per cento dei risparmi dei cessati per l’attivazione del numero unico delle emergenze 112”.

Nel corso della giornata formativa, tenutasi a Villa Umbra con oltre 90 partecipanti, particolare attenzione è stata posta alla stabilizzazione del precariato con riferimento agli indirizzi operativi delle Circolari numero 3 del 2017 e numero 1 del 2018 del Dipartimento della Funzione Pubblica.

“Le disposizioni – spiega Bianco - mirano ad offrire una tutela rispetto a forme di precariato protrattesi nel tempo, valorizzando le professionalità da tempo maturate e poste al servizio delle Pubbliche Amministrazioni. Le procedure di reclutamento devono svolgersi in coerenza con i fabbisogni e le esigenze organizzative e funzionali degli Enti, ed indicare la relativa copertura finanziaria. Le Amministrazioni sono chiamate a definire nel piano dei fabbisogni le professionalità da reclutare sia in relazione al reclutamento ordinario rivolto all’esterno sia di quello speciale dedicato al superamento del precariato ed alla valorizzazione delle esperienze lavorative. Non solo. Con riferimento agli incarichi di collaborazione nel settore pubblico, le nuove disposizioni normative introducono delle modifiche. Fermo restando il divieto per le Pubbliche Amministrazioni di stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa, per specifiche esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le Amministrazioni Pubbliche possono conferire esclusivamente incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei presupposti di legittimità indicati dalla stessa disposizione”.

Durante il seminario è stata analizzata anche la circolare numero 1 del 2018 che integra, soprattutto sul piano della copertura finanziaria, la numero 3 del 23 novembre 2017, indirizzata alle pubbliche amministrazioni e contenente gli indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell’esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato.

A conclusione della giornata Question time su specifici aspetti degli argomenti in programma.

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