La Giunta regionale chiarisca la situazione relativa al realizzando ospedale unico del Trasimeno, previsto da protocollo del 2005, sottoscritto da Regione, Asl numero 2 e dai Comuni di Città della Pieve e Castiglione del lago, e confermato nel gennaio 2011 dalla stessa presidente Catiuscia Marini che comunicò ufficialmente una erogazione di risorse ad hoc della stessa Regione, lo sblocco dei fondi statali assegnati e l'avvio imminente dei lavori. A chiedere notizie aggiornate sullo stato del progetto, sulla destinazione delle risorse nazionali e regionali, e su eventuali variazioni rispetto al progetto originario dell'Ospedale unico del Trasimeno, è il capogruppo regionale di Prc-Fds Damiano Stufara che denuncia un “notevole depotenziamento in particolare dell'ospedale di Città della Pieve”, come conseguenza del mancato impegno al “mantenimento del livello qualitativo dei servizi sanitari nel territorio, fino alla costruzione del nuovo ospedale unico comprensoriale, che avrebbe dovuto sostituire i plessi Città della Pieve e Castiglione del lago”.

 

Oggi, osserva il capogruppo del Prc-Fds, in assenza di notizie certe e con indiscrezioni di stampa da chiarire al più presto, a Città della Pieve risultano carenti “molti dei servizi di assistenza e di cura, già in essere al momento della stipula del protocollo. Questo determina significative conseguenze sulla qualità e sull'efficacia dei servizi sanitari a disposizione della cittadinanza, specie a fronte di insistenti indiscrezioni a mezzo stampa che dipingono scenari molto diversi da quelli sanciti dagli atti ufficiali”. A giudizio di Stufara è necessario fare chiarezza “sulla presenza delle risorse nazionali per la realizzazione dell'ospedale unico comprensoriale del Trasimeno, di cui si era annunciata l'erogazione nel gennaio del 2011, nonché delle risorse regionali previste a questo scopo e di cui finora non si conosce l'impiego”. Inoltre andrebbe “resa esplicita e sottoposta ad una fase di concertazione con tutti i territori interessati nell'area del Trasimeno-Pievese qualsiasi variazione rispetto agli accordi sanciti dal Protocollo d'intesa del 2005”.

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