ORVIETO - A 12 anni dalla morte a Orvieto di Luca Coscioni, leader radicale protagonista di una lunga battaglia per per la legalizzazione della ricerca sulle cellule staminali embrionali e per l'abrogazione della Legge 40, i suoi genitori Anna e Rodolfo con la sorella Monica si sono recati al Comune della città umbra per depositare il proprio testamento biologico.

"Vogliamo celebrare la memoria di Luca così, onorando pubblicamente un grande successo politico ottenuto dall'Associazione Luca Coscioni e di tutti coloro che non hanno mai smesso di crederci" hanno spiegato i genitori di Luca attraverso una nota dell'associazione. "Ci auguriamo - hanno aggiunto - che si possano presto ottenere altri risultati sui temi per i quali nostro figlio si era battuto".
Luca Coscioni, morì il 20 febbraio 2006 a Orvieto. Fu fondatore e presidente dell'associazione che porta il suo nome, oltre che di Radicali italiani e capolista della Lista Bonino alle elezioni politiche.

 

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