ORVIETO E IL COMITATO PER LA SANITA' PUBBLICA
Tanti i temi su cui ci si è concentrati nell’ormai consueto incontro pubblico del Comitato Orvietano per la Salute Pubblica che si è tenuto lunedì 17 settembre: dal mantenimento del Distretto Sanitario alla posizione dell’Ospedale “Santa Maria della Stella” all’interno della riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, fino ai fondi del PNRR stanziati per il territorio orvietano.
Dopo un breve ma importante riepilogo degli eventi del sabato appena trascorso (conferenza stampa con presentazione del Direttivo e conferenza serale col Dott. Gianni Giovannini) ed il lancio del prossimo evento (sabato 28 settembre alle ore 18:00 al Teatro del Carmine con la partecipazione del Prof. Maurizio del Pinto sul tema “Il diritto alla salute e il SSN: un confronto con altre nazioni”), alcuni Sindaci della zona sociale n. 12 hanno riportato che, durante l’ultima assemblea dei Sindaci dell’11 settembre, è stata ribadita la loro contrarietà all’ipotesi di accorpamento del Distretto socio-sanitario di Orvieto coi Distretti di Terni e Narni-Amelia, quindi è stato deciso di chiedere un incontro con la Direzione dell’AUSL Umbria 2 per approfondire il progetto pilota di integrazione tra l’Ospedale “Santa Maria della Stella” ed il Distretto di Orvieto: in particolare si è ribadita l’importanza dei presidi ambulatoriali sul territorio, per non lasciare scoperte le aree marginali e le fasce di
popolazione più fragili.
Il tema centrale della serata è stato però la Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 06/09/2024, sulla quale sono intervenuti in tanti, tra cui Stefano Moretti, già assessore regionale alla sanità negli anni ’90, che l’ha illustrata ponendo l’attenzione alla riorganizzazione della rete territoriale degli Ospedali e l’accorpamento per il “Santa Maria della Stella” di Orvieto nell’AUSL Umbria 2, invece che nell’Azienda Ospedaliera di Terni, come per tutti gli altri ospedali della provincia di Terni (come riportato nella tabella allegata alla stessa DGR).
Moretti ha ribadito la sua posizione sul tema, dichiarando che il disegno di Legge arrecherebbe un danno irreparabile in una prospettiva di sviluppo e crescita qualitativa dell’Ospedale di Orvieto; dunque, propone al Comitato di farsi promotore per richiedere ai Consiglieri Comunali e Regionali, di minoranza e maggioranza, quale sia la loro linea a proposito e verificare se disponibili a richiedere una modifica del disegno di Legge.
A tale proposito ha preso la parola Simona Meloni, capogruppo PD al Consiglio Regionale in Umbria, che da subito ha tenuto a sottolineare come la nostra sanità sia sempre più disorganizzata e la nostra terra dimenticata.
Quindi è detta fortemente convinta che sia necessario un riordino del sistema e che vada scritto un nuovo Piano Sanitario Regionale che tenga conto dell’importanza del territorio Orvietano, tornando ad essere protagonista dell’Italia Mediana; perciò, si è resa disponibile ad un continuo confronto col comitato per tenere alta l’attenzione in Consiglio Regionale, partendo con una richiesta di chiarimenti in merito ai fondi PNRR stanziati per il nostro territorio e proseguendo con un’analisi della Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 06/09/2024 per capire meglio come muoversi per un’effettiva possibilità di modifica del disegno di legge Tuttavia il Sindaco di Baschi, Damiano Bernardini, ha fatto presente le difficoltà che avrebbe l’iter di approvazione del disegno di legge, viste le vicine elezioni Regionali, e quindi la necessità di capire quale sia il vero obiettivo celato dietro a questa delibera; sicuramente, continua il medesimo, le criticità nascono da lontano e non sarà rapido un cambiamento di rotta, ma il ruolo interregionale che potrebbe avere l’Ospedale di Orvieto, vista la sua posizione geografica strategica, potrebbe invertire questo trend. La discussione ha poi virato sugli investimenti, quelli mal fatti, come per esempio l’elisoccorso che non tiene conto delle aree disagiate e che non è abilitato al volo notturno ed interregionale, o i fondi del PNRR che rischieremo di perdere per la mancanza di una buona programmazione; ci è giunta inoltre notizia del fatto che l’Università umbra avrebbe “perso” le Scuole di Specializzazione in Otorinolaringoiatria, Anestesia Rianimazione ed in Cardiologia.
Si è dunque ricordato il vasto sostegno che la petizione ha raccolto tra cittadini e amministratori (3700 firme in 2 settimane) di ogni orientamento politico, e che sarà possibile firmare fino al 31 ottobre p.v. on-line tramite il link https://chng.it/WLyNSS4KH8 o ai banchetti presenti sul territorio.
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