ORVIETO - Con due lunghe pagine e un ragionamento contorto, i 5 Stelle di Orvieto intervengono sul Sit-in di sabato e non abbiamo capito se aderiscono o no alla manifestazione.

Ovvero, dicono che sono contro la discarica ma: “..per quanto possa essere terribile immaginare una espansione della discarica è ancora più atroce immaginare la costruzione di un inceneritore..”.

Allora è terribile o no? Oppure, “per quanto possa essere terribile” accettano l’ampliamento della discarica?

Quando si diventa un partito bisogna essere più chiari e più trasparenti con i cittadini. In Umbria secondo i migliori dati della Cecchini la raccolta differenziata arriva al 60%. Se anche fosse vero (ma i dati ufficiali dicono che in discarica arriva il 54% dei rifiuti senza calcolare quelli esportati) dobbiamo decidere dove mettere il restante 40%. L’Unione Europea dice che in discarica deve andare un massimo del 10% perché le discariche sono la soluzione più pericolosa per l’ambiente e, al contrario di quanto affermano i 5 Stelle, dopo il recupero di materia, l’Unione europea raccomanda anche il recupero di energia.

https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2017/IT/COM-2017-34-F1-IT...

https://ec.europa.eu/commission/priorities/jobs-growth-and-investment/to...

In Umbria, ora dobbiamo decidere. O avalliamo il Piano dei rifiuti in vigore, che prevede come unica soluzione finale dei rifiuti umbri l’ampliamento de Le Crete o diciamo no e chiediamo un vero Piano, con investimenti per strutture industriali che chiudano il ciclo dei rifiuti in Umbria con il massimo possibile di riciclo e di recupero di materia e di energia.

Di un inceneritore nella valle del Paglia non ha mai parlato nessuno e sarebbe un controsenso perché i rifiuti, come insegnano le grandi capitali europee, da Vienna ad Amsterdam a Stoccolma e Copenaghen, non vanno portati in giro ma vanno smaltiti nelle aree industriali accanto alle città dove c’è la maggiore produzione.

 

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