PERUGIA - Atri tre fermi sono stati eseguiti dai carabinieri nell'ambito delle indagini legate all'operazione antidroga che ieri mattina ha portato al ferimento di un tunisino che aveva cercato di aggredire un militare con un grande coltello.

I nuovi provvedimenti riguardano due nordafricani accusati di spaccio e un italiano che deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. Ancora ricercati i due magrebini che ieri hanno partecipato all'aggressione del personale dell'Arma nella campagne tra Torgiano e Ponte San Giovanni, cercando di investire i carabinieri con l'auto sulla quale sono poi fuggiti.

Due tunisini sono stati invece subito arrestati e uno di loro e' ancora piantonato in ospedale dopo essere stato ferito un fianco da un colpo di pistola sparato dal carabiniere aggredito con il coltello. Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Perugia sono quindi proseguite per tutta la giornata. In serata i militari hanno individuato i due nordafricani e l'italiano nella zona di Deruta.

Gli stranieri sono stati fermati per spaccio mentre l'italiano che era con loro per avere reagito il controllo. In questa occasione due carabinieri sono rimasti contusi mentre altri tre erano stati colpiti in occasione dell'operazione antidroga della mattina (con prognosi che arrivano anche a 15 giorni). Tutti gli stranieri bloccati sono risultati clandestini e quindi sono in corso accertamenti su chi possa avere fornito loro assistenza logistica.

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