PERUGIA - Ieri, 26 settembre 2011, si è tenuto l'attivo provinciale degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Perugia per l'approvazione della piattoforma per il rinnovo del contratto provinciale che avrà vigore dal 2012 al 2015.

“Si tratta di un rinnovo importante, che riguarda circa 5000 lavoratori della nostra provincia – spiegano Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dell'Umbria in una nota - La piattaforma che abbiamo predisposto mira al miglioramento delle condizioni economiche e dei diritti dei lavoratori del settore. Tra gli elementi più importanti, c'è senz'altro la richiesta dell'istituzione della figura del rappresentante territoriale dei lavoratori per la sicurezza (Rlst). Quello che sarebbe un punto di avanzamento per la nostra provincia, sia per la sicurezza del lavoro, che per combattere il lavoro nero e grigio che si nasconde nei nostri territori, data la conformazione del settore, caratterizzato da piccole e piccolissime aziende”.

“L'agricoltura – scrivono ancora Flai, Fai e Uila - rappresenta per il nostro territorio un valore aggiunto fondamentale ed è quindi importante che all'interno dei processi di trasformazione delle politiche europee l'Umbria sia pronta a confrontarsi con le nuove sfide poste e al tempo stesso con le opportunità che ci si presenteranno”.

Centrale, naturlamente, nel percorso auspicato dai lavoratori, dev'essere il ruolo del lavoro: “Solo attraverso una rinnovata attenzione alle problematiche del mondo del lavoro si possono raggiungere infatti, obiettivi importanti e costruire un'agricoltura di qualità. In altre parole – concludono i sindacati – per garantire la qualità dei prodotti è essenziale quella del lavoro, che significa: formazione, informazione, sicurezza, inclusione, partecipazione e rispetto dei diritti e delle regole”.
Per quanto riguarda la parte economica i sindacati avanzano una richiesta di aumento di 90 euro mensili al quinto livello.
 

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