Opera Santa Rita di Roccaporena: sindacati preoccupati per futuro dei lavoratori
Le sottoscritte OOSS esprimono ancora una volta profonda preoccupazione per il futuro dei lavoratori dell’Opera Santa Rita di Roccaporena e dell’Opera stessa.
Dopo una serie di incontri, infatti, la situazione sembra ristagnare e l’impressione che se ne ricava è che solo da parte dei lavoratori e dei sindacati che li rappresentano, ci sia la volontà effettiva di trovare soluzioni.
I lavoratori hanno dimostrato e stanno dimostrando, oltre allo spirito di abnegazione che li ha sempre contraddistinti, anche una grande disponibilità a comprendere la delicata situazione.
Infatti, i sindacati hanno portato al tavolo della trattativa proposte concrete e fattive che vengono ribadite una per una e punto per punto.
Abbiamo infatti proposto l’accesso di questi lavoratori al Contratto di Solidarietà e riteniamo che questa via non solo sia percorribile, ma sia anche una soluzione che, seppure provvisoria, darebbe comunque respiro, eviterebbe il licenziamento e permetterebbe all’ Ente di pianificare una soluzione di rientro.
Inoltre i lavoratori interessati stanno verificando le condizioni per alcuni prepensionamenti per i quali deve però essere accertata la fattibilità.
Infine i lavoratori hanno dato piena disponibilità ad assumere carichi di lavoro che evitino ricorso a nuove assunzioni.
Precisiamo anche che ci siamo adoperati per cercare solidarietà anche dalle istituzioni, trovando rispondenze significative specialmente a livello locale.
Da parte dell’ Opera invece, non c’e’ stata alcuna proposta scritta, concreta che ci desse la possibilità di discutere e controbattere, né la ricerca di soluzioni esterne. tranne prese di posizione verbali, irrigidimenti e dinieghi.
Consentiteci infine una considerazione che non è di poco conto: questi lavoratori non percepiscono da mesi lo stipendio. Sono sottoposti a una pressione psicologica per la paura, giorno dopo giorno, di perdere il posto di lavoro, dopo tanti e tanti anni di sacrificio.
Al Consiglio di Aministrazione chiediamo una risposta immediata e la continuazione, su un terreno più fattivo, del tavolo di trattativa per arrivare finalmente a una soluzione. In caso contrario la responsabilità delle azioni che ne conseguiranno, sarà tutta dell’Ente.
Al Presidente dell’Opera, l’Arcivescovo Boccardo, che peraltro non ha mai voluto incontrarci, chiediamo di pensare alla situazione di queste famiglie anche domenica 18 ottobre, quando in un momento di festa di alto valore simbolico inaugurerà la Statua di Santa Rita. Queste famiglie non hanno davvero nulla da festeggiare.
Distinti saluti
UIL FPL MAURIZIO MOLINARI
FP CGIL DANIELA LUZZI
Nel documento originale le firme di 17 lavoratori
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