UMBERTIDE - La Corte di Assise di Appello di Perugia ha confermato la condanna all’ergastolo per Raffaele Arzu e Pietro Pala, accusati di aver ucciso il 30 gennaio del 2006 il carabiniere Donato Fezzuoglio e ferito gravemente l’appuntato Enrico Monti durante una rapina ai danni del Monte dei Paschi di Siena.
La sentenza è arrivata oggi (ieri, ndr) pomeriggio, dopo oltre 5 ore di camera di consiglio con la conferma, come richiesto dal sostituto procuratore generale Giuliano Mignini, dal pm Paolo Abbritti  e dalle parti civili, di quanto già deciso nel processo di primo grado quasi un anno e mezzo fa.

Nel processo si è costituito parte civile anche il Comune di Umbertide, difeso dall’Avvocato Vittorio Betti, insieme alla famiglia di Fezzuoglio, difesa dall’Avvocato Nicola Di Mario, alla vedova Emanuela Becchetti anche in rappresentanza  del figlio difesa dall’avvocato Giancarlo Viti, ai cittadini umbertidesi dott. Adriano Giubilei difeso dall'Avvocato Stefania Bagnini, Sante Fiorucci difeso dall'Avvocato Giuseppe Magliocca, Francesca Cipriani difesa dall'Avvocato Francesco Marcucci ed ai Ministeri della Giustizia e degli Interni.

“La conferma della sentenza di primo grado mette la parola fine ad una  vicenda drammatica che ha sconvolto l’intera comunità umbertidese – ha dichiarato il sindaco Marco Locchi - La conferma dell’ergastolo per Arzu e Pala rende giustizia a Donato Fezzuoglio e all’Arma dei Carabinieri, ma anche ad una comunità intera, offesa e ferita da un fatto di sangue senza precedenti, una comunità che ha dato prova di grande senso civico e spessore collaborando pienamente con le forze dell'ordine  perché  i responsabili venissero assicurati alla giustizia".

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