GUBBIO - Dopo il successo di pubblico e critica dello scorso anno, torna a Gubbio la fotografa polacca  Małgorzata Kistryn,  omaggiando per il secondo anno  Gubbio, Castelluccio di Norcia e l’Italia intera attraverso i suoi riflessi.  Małgorzata, che in Italia si fa chiamare Margherita, è ex fisico nucleare che ha deciso di lasciare il suo lavoro all’Istituto polacco,  per dedicarsi alle sue  più grandi passioni: il viaggio e la fotografia.  Così nasce la passione per l’Italia in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura che si trova a Cracovia, e per le sue tradizioni, in particolare per le feste popolari. Małgorzata Kistryn nel maggio del 2015 arriva a Gubbio per la prima volta, e  una serie di visite in Umbria segneranno il suo destino fotografico.

La mostra “Riflessi d’Italia”, promossa dall’associazione culturale la Medusa, con il patrocinio del Comune di Gubbio, del Comune di Norcia, dell’Istituto di cultura Italiana a Cracovia e dell’Inner Wheel Club Gubbio-Gualdo Tadino, sarà ospitata da oggi sabato  14 luglio,  a partire dalle  ore 11,  presso i  locali espositivi di Via Lucarelli di Palazzo Pretorio.  

Quelli di  Małgorzata sono  riflessi di  una storia antichissima  con  tutte le contraddizioni dei cambiamenti che le città hanno vissuto negli ultimi anni. Margherita ricorda l’Italia dei suoi primissimi viaggi, l’incanto e  lo stupore dell’arte e delle architetture, la scoperta passo per passo della sua Arcadia. E come l’Arcadia della trasfigurazione letteraria, considerata come luogo di una serena vita pastorale,  ci riporta uno spaccato di paese visto dagli occhi cosmopoliti e colti di una fotografa di grande capacità e di straordinaria sensibilità.

Con questi presupposti, Gubbio avrà dunque  il piacere di aprire le porte alla mostra di Małgorzata Kistryn, che ci porta a “riflettere” sullo straordinario patrimonio artistico, paesaggistico ed architettonico che l’Italia rappresenta per il mondo intero.  L’apertura è dunque prevista per sabato 14 luglio alle ore 11.00, presso Galleria di Via Lucarelli.

 

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