PERUGIA - Frantoi a pieno ritmo gia' da fine settembre in Umbria (complice il caldo) per una produzione di olio d'oliva piu' contenuta (meno 20 per cento rispetto al 2010) ma di ottima qualita': e' questa la stima di Assoprol Umbria per la campagna olearia 2011-2012.

Secondo l'organizzazione dei produttori olivicoli dell'Umbria emanazione di Confagricoltura, la resa sara' di circa il 13 per cento in questa fase iniziale. Una percentuale elevata in rapporto alla stagione e che lascia percio' presagire una campagna di tutto rispetto, da cui si attendono circa 84.000 quintali d'olio extravergine d'oliva.

Ottime aspettative di produzione - spiega Assoprol in un comunicato - si profilano nell'area del Trasimeno e in quella dei colli di Assisi e Spoleto, dove la molitura e' piu' che avanzata. Tra l'altro - spiega ancora l'associazione - l'allarmismo sulla mosca olearia, ormai rientrato da tempo, non ha influito sullo sviluppo colturale. Il caldo di settembre ha poi fatto il resto.

Con una superficie olivata di 27 mila ettari, 7 milioni e mezzo di piante d'olivo e 27 mila produttori olivicoli, l'Umbria riesce a collocarsi tra le aree a piu' solida vocazione olearia d'Italia. Sono 17 le cultivar umbre, tra le quali le piu' rappresentate Moraiolo, Frantoio, Leccino, San Felice e Dolce Agogia.

La quantita' che i produttori umbri certificano - conclude Assoprol - e' ormai stabile, con l'olio Dop Umbria che ha un mercato consolidato, in crescita, e che ne apprezza il prodotto.
 

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