CITTA' DI CASTELLO - Dopo quello di tre anni fa, l'Aacc, Associazione Altotevere contro il cancro, ha donato all'ospedale di Citta' di Castello un nuovo mammografo digitale. Si tratta di un apparecchio che permette di ridurre ulteriormente la dose di radiazione per la paziente, a fronte di una migliore qualita' dell'immagine. E' inoltre predisposto per l'inserimento delle piu' avanzate tecnologie con opzioni di tipo diagnostico e interventistico. 

"In questa epoca difficile - ha spiegato il direttore generale dell'Usl Umbria 1 Giuseppe Legato attraverso una nota dell'azienda - la sanita' pubblica non potrebbe far fronte alle esigenze di costante ampliamento e ammodernamento tecnologico da sola, senza la sensibilita' e il contributo dei privati e delle associazioni. Ringrazio l'associazione Aacc per questa nuova donazione che ci consentira' di aumentare i volumi di screening mammografico. Infatti, per fare fronte alla prossima campagna di prevenzione del tumore al seno, che dal 2015 coinvolgera' una fascia molto piu' ampia di donne tra 45 e 75 anni anziche' 50-69 anni, l'azienda sta acquisendo cinque nuovi mammografi su tutto il territorio: oltre a questo a Citta' di Castello, uno a Branca, due a Perugia e uno ad Assisi. E se ne prevedono due anche nell'area del Trasimeno. Per ottimizzare le risorse tecnologiche acquisite utilizzeremo al meglio anche tutto il personale presente in ambito dipartimentale". 

Valter Papa, direttore del dipartimento dei servizi della Usl Umbria 1, ha sottolineato che "grazie allo sforzo fatto dalla direzione aziendale di unificare il sistema Ris Pacs implementandolo con tutte le ultime potenzialita', siamo stati in grado di eliminare la consulenza di lettura screening, che prima incideva nell'area nord dell'azienda, e stiamo superando anche alcune difficolta' iniziali. Questo mammografo va ad aggiungersi
agli altri che l'azienda sta acquistando (tutti con tomosintesi), in modo da avere un parco macchine aziendale all'avanguardia che ci vedra' tecnologicamente e professionalmente pronti per l'appuntamento del 2015 quando, secondo i piani della Regione, la fascia di eta' oggetto di screening per il tumore della mammella si ampliera' ai 45-75 anni. Assicuro al presidente dell'Aacc e ai cittadini che il nuovo mammografo contribuira' a rendere ancora piu' performante quello che e' uno dei fiori all'occhiello della nostra azienda: lo screening di prevenzione mammografico". 

La responsabile dell'unita' operativa di Senologia, Tiziana Lombardi, ha quindi illustrato l'attivita' svolta nella struttura. "Oltre agli alti volumi di screening mammografico - ha detto - siamo in grado di svolgere attivita' di diagnostica senologica dal livello di base, per passare poi agli approfondimenti diagnostici di tipo nterventistico. Nel 2014 gli screening sono aumentati, passando da 5.237 a 5.440 inviti a donne tra i 50-69 anni, numero destinato ad aumentare dal 2015. I noltre, solo nei primi quattro mesi del 2014 sono state erogate 5.120 prestazioni di senologia clinica (mammografie, ecografie, visite senologiche e biopsie), una media di 12 mila all'anno". 

Dall'inizio degli anni '90 l'Aacc si e' adoperata per promuovere l'acquisto di numerosi strumenti per l'oncologia, la radiologia e non solo. "Tutto questo non sarebbe stato possibile - ha sottolineato il presidente Italo Cesarotti - senza il supporto delle istituzioni e soprattutto dei cittadini. Il nostro contributo, tuttavia, non si limita solo agli strumenti tecnologici ma si unisce alle attivita' collaterali svolte dai volontari dell'associazione e legate alla prevenzione, alla formazione e all'aggiornamento del personale, all'assistenza domiciliare e al trasporto dei pazienti".

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