PERUGIA - La Commissione europea ha approvato un pacchetto legislativo relativo alla politica di coesione per il periodo 2014-2020 destinando gli investimenti dell'UE all'agenda per la crescita e l'occupazione dell'Europa ("Europa 2020"). Questa agenda prevede un'unica serie di norme per cinque fondi diversi: si intende in questo modo creare un approccio più integrato che assicuri che vari fondi perseguano finalità coerenti e accrescano reciprocamente la propria efficacia.

Al centro dei nuovi contratti di partenariato, stipulati tra la Commissione europea e gli Stati membri vi saranno un minor numero di priorità di investimento in linea con gli obiettivi fissati. Questa modalità di perfezionamento ed aggiornamento della metodologia esistente per la programmazione dei fondi prevede pertanto un ruolo strategico del dialogo sociale ed appunto esigenze di integrazione tra FSE, FEARS, FESR.
Di questi temi si è parlato questa mattina nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso la sala conferenze stampa della Cisl di Perugia in cui la Cisl, la Fai (categoria degli agroalimentari), lo Ial (ente per la formazione professionale) Umbria ed il Professore Tommaso Sediari della Facoltà di Economia e Commercio, hanno illustrato un progetto innovativo “Green Creativity Hope” riguardante le potenzialità di sviluppo delle filiere produttive della vitivinicoltura, zootecnia, green economy – agricoltura (biomasse e biogas) in Umbria. La Fai nazionale collaborerà finanziando la ricerca ed un supporto al progetto arriverà anche dalla fondazione Fisba Fat.

“Per comprendere le potenzialità di sviluppo di queste filiere nel nostro territorio –hanno fatto sapere Lucia Diamanti (Cisl Umbria), Dario Bruschi ed Eros Mincigrucci (Fai Cisl Umbria) e Patrizia Iorio (Ial Umbria)- è necessario definire le competenze necessarie per operare concretamente e in modo fattivo in queste filiere.”
Su questo tema, il 31 maggio a partire dalle ore 9,00 a Perugia presso l’Ostello Luisa Spagnoli, Via Cortonese, nella fase di apertura della presentazione del Catalogo Formativo dello Ial Umbria per il 2012 e dei laboratori gratuiti di empowerment ( info su www.ialumbria.it), si terrà uno spazio di confronto, coordinato dallo IAL Umbria che, partendo da un'analisi iniziale di sviluppo delle tre filiere produttive realizzata dal Professor Sediari della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia ed accogliendo interventi di referenti istituzionali, della Fai Umbria, della Confagricoltura Umbria, di aziende che operano nelle tre filiere, dell'Istituto di Agraria di Todi farà emergere la relazione strategica tra queste potenzialità di sviluppo, le competenze professionali emergenti (in questo senso cogliere le opportunità del nuovo apprendistato e le sue interrelazioni con i fondi interprofessionali) e la diffusione di empowerment imprenditoriale attraverso una sperimentazione di creazione di impresa in diversi percorsi formativi.

Attraverso questa modalità di dialogo sociale possono emergere aspetti di sistema utili per raccogliere in modo virtuoso e proficuo quelle esigenze di integrazione tra FSE, FEARS,FESR che la nuova programmazione 2014-2020 promuove.

Alla fine del percorso sarà pubblicato un volume, in collaborazione con Agrilavoro, affinché rimanga una traccia importante di tutto il lavoro prodotto.
 

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