Nuovi ITS
Far dialogare il mondo dell’istruzione con quello industriale per rendere le scelte formative dei giovani più consapevoli. È l’obiettivo condiviso da imprese, scuole e Università in occasione dell’incontro “ISTRUZIONE 4.0 Costruiamo Insieme le competenze del futuro”, organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria in collaborazione con ITS Umbria Smart Academy.
All’iniziativa, moderata dalla Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria Cinzia Tardioli, sono intervenuti il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero, il Senior Advisor ITS Umbria Smart Academy e Chief Operating Officer ISA SpA Cesare Ceraso, i Dirigenti Scolastici dell’Istituto Tecnico Tecnologico "A. Volta" e dell’Istituto Tecnico Economico "Aldo Capitini" Fabiana Cruciani e Silvio Improta, il Sales Manager Connesi Spa Nicolò Bartolini, il Presidente di Umbria Aerospace Cluster Daniele Tonti e il Presidente di Umbria Digital Innovation Hub e Piccola Industria Confindustria Umbria, Alessandro Tomassini.
L’evento, che si è svolto nella sede di Confindustria Umbria e al quale hanno partecipato 120 studenti degli Istituti "A. Volta" e "Aldo Capitini" di Perugia, ha approfondito non solo i percorsi formativi su cui sono proiettate l’industria e la ricerca (sostenibilità e digitale), ma anche le nuove modalità con cui erogare formazione.
Dall’incontro è emersa la necessità di un piano di orientamento regionale per la stesura dei programmi curriculari, costruendo così percorsi formativi in linea non solo con le attitudini degli allievi ma anche con le esigenze del tessuto imprenditoriale locale.
“Con questa iniziativa – ha sottolineato la Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria, Cinzia Tardioli – abbiamo voluto creare un’occasione di confronto per far dialogare le imprese del territorio con il sistema dell’istruzione e il mondo accademico. Per superare il divario tra domanda e offerta di lavoro, tra i principali problemi che le aziende stanno affrontando negli ultimi anni, occorre una continuità che porti dal banco di scuola al lavoro. È quindi necessario lavorare sull’orientamento e far sì che gli studenti possano, sulla base delle loro ambizioni personali, scegliere percorsi di studio impostati sulle discipline e attitudini, che generino più occupazione. C’è inoltre bisogno di nuove modalità con cui erogare formazione, per mantenere attivi l’interesse e la curiosità degli allievi, e di portare nelle scuole innovazione e digitale. È molto importante lo stimolo all’innovazione, perché questi giovani studenti molto presto dovranno entrare in contatto con il mondo del lavoro e con le imprese”.
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