Confermando l’attenzione riservata dall’attuale Governance dell’Università degli Studi di Perugia alla cura e alla custodia dei luoghi di Ateneo, il 25 giugno scorso sono iniziati i lavori del primo stralcio funzionale volto alla sistemazione dei giardini e degli spazi pertinenziali di Palazzo Murena, sede del Rettorato.
I lavori, che si concluderanno nel mese di dicembre 2024, sono parte di un progetto generale di più ampio respiro, firmato dall’architetto-paesaggista Andrea Pochini. Questo progetto è volto non soltanto a recuperare le aree verdi, che nel corso del tempo sono state soggette a un naturale degrado, ma soprattutto a restituire spazi di vita e di socializzazione per l’intera comunità universitaria, dotandoli di nuovi arredi e allestimenti infrastrutturali.
In particolare, i lavori, che ammontano a circa 300.000,00 euro, prevedono le seguenti opere: potatura, abbattimento delle alberature pericolose e rimpianto di nuove alberature, sistemazione e cordonatura delle aree verdi, realizzazione di un sistema di stoccaggio delle acque, pavimentazione dei percorsi pedonali, sostituzione degli arredi e degli elementi accessori.
“La risistemazione dei Giardini di Palazzo Murena è volta a rendere l’Università un luogo sempre più accogliente e funzionale – spiega il Magnifico Rettore, Prof Maurizio Oliviero -, secondo i princìpi di sostenibilità, bellezza e rispetto che da anni guidano la nostra azione. Questo progetto rappresenta un omaggio a coloro che ci hanno preceduto e un impegno verso le generazioni future. Prendersi cura dei luoghi equivale, infatti, a prendersi cura delle persone e costituisce un gesto di amorevole attenzione verso gli altri e verso gli spazi del vivere comune”.
 
“Ringrazio la Ripartizione Tecnica di UniPg – afferma il Prof. Paolo Belardi, Delegato del Rettore al Patrimonio - per l’impegno profuso nella gestione di un progetto che ha comportato una lunga ricerca preliminare, che ci ha portati fino a Roma per consultare l’Archivio Giuseppe Nicolosi, progettista della sistemazione attuale. Il progetto è stato orientato dall’osservanza dei principi della sostenibilità, a cominciare dal recupero di parte delle acque piovane provenienti dalle coperture di Palazzo Murena”.
 

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