La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha incontrato stamani, a Palazzo Donini, Marco Morelli, direttore generale di Intesa Sanpaolo, e Luciano Nebbia, direttore generale di Cassa di Risparmio di Firenze. Presenti all’incontro l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Riommi, l’assessore regionale al Bilancio Gianluca Rossi, il vicesindaco di Terni Libero Paci ed i sindaci di Foligno, Nando Mismetti, Spoleto, Daniele Benedetti, e Città di Castello, Luciano Bacchetta. Al centro della riunione le questioni relative alla nascita del nuovo istituto bancario che sarà frutto della riorganizzazione delle quattro Casse di risparmio umbre (Caricast - Città di Castello, Carispo - Spoleto, Carifol - Foligno e Carit - Terni e Narni) controllate da Intesa Sanpaolo.

Nel corso dell’incontro, la presidente Marini ha sottoposto ai responsabili del gruppo Intesa questioni essenziali legate alla presenza della banca in Umbria. In primo luogo il necessario impegno del gruppo per sostenere l’accesso al credito, in particolare delle piccole e medie imprese umbre, e consentire a tutto il sistema di affrontare la complessa fase economica e, allo stesso tempo, agevolare processi di ripresa e rilancio economico ed industriale. “La tutela dei livelli occupazionali delle banche coinvolte, inoltre - ha affermato la presidente Marini - rappresenta una priorità per la Regione e le comunità locali oltre che parametro essenziale per misurare l’impegno di Intesa in regione”. Da ultimo, la richiesta di un modello di organizzativo del nuovo istituto che preservi i legami con il territorio, le specificità delle comunità locali e le necessarie autonomie deliberative e manageriali al fine di dare concretezza agli impegni per le imprese e le famiglie.

L’incontro è stato anche occasione per un confronto approfondito circa le modalità tecniche di creazione della nuova banca umbra che assorbirà in un unico soggetto anche le altre banche del gruppo presenti in Umbria.
L’impegno reciproco, al termine della riunione, è stato quello dell’avvio di un percorso strutturato di dialogo e confronto sull’avanzamento del processo di riorganizzazione e sulle iniziative che il gruppo Intesa, in accordo con la Regione, può attivare a sostegno del sistema produttivo regionale.
 

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