TERNI - Si sono svolte le assemblee presso la sede impiegatizia di Terni, Interpan di Amelia e l'allevamento di Casalta e dei Mangimifici da cui emerge lampante la preoccupazione delle maestranze. Le lavoratrici e i lavoratori credono sia giunto il momento di assumere una posizione chiara rispetto a tutti i soggetti di questa logorante partita: famiglia Novelli in testa, nonché il Cda e le Istituzioni.

Se non arriveranno le risposte richieste in merito al futuro della nostra azienda, come nel precedente comunicato FLAI-CGIL FAI-CISL UILA-UIL di Spoleto le maestranze aderiranno unite nelle mobilitazioni annunciate. Non è più ammissibile che il nostro futuro sia appeso a beceri capricci familiari che mettono a rischio oltremodo il posto di lavoro di cinquecento famiglie. Basta col risico delle quote, a Natale non si può giocare con la dignità dei nostri figli. Con salari di 500 euro è davvero difficile continuare a lavorare, ecco perché pretendiamo che vengano assicurate entro breve le pendenze accumulate, visto che in questi mesi, i lavoratori hanno assicurato la continuità delle produzioni, del rispetto degli ordini e anche del fatturato.

Malgrado ciò alla fine di ogni mese i salari sono sempre stati più leggeri fino a raggiungere i 500 euro, dove sono finiti i ricavi correnti? Non credete sia doveroso assicurare dignità salariale ai lavoratori? Basta giocare con la vita delle persone e con l'ipocrita preoccupazione, dichiarata a mezzo stampa, per le sorti di un gruppo. Se davvero qualcuno tiene al gruppo si facesse da parte e dia l'opportunità a qualcun altro di tentare dove altri hanno fallito.

Infine le istituzione diano un segnale di presenza fattiva dando disponibilità a incontrarci lunedì durante il presidio, insistendo nell'azione di convincimento della famiglia Novelli. “Babbo Natale suona i campanelli… portaci via la famiglia Novelli”: con questo coro natalizio riteniamo sia necessario continuare a presidiare le residenze Novelli.

Flai-CGIL Fai-CISL Uila-UIL

 

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