Carcere e domiciliari - Gli amministratori da una parte e il collegio sindacale dall'altra. Per i primi è stato confermato il carcere, mentre per i secondi gli arresti domicialiari.

L'arresto e l'accusa - il tutto è avvenuto questa mattina quando la squadra mobile di Perugia ha prelevato i nove coinvolti con l'accusa, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta.

Il via lo ha dato il pm Comodi - A loro carico sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare del gip del capoluogo umbro Claudia Matteini su richieste del sostituto Procuratore Manuela Comodi. Risultato: cinque in carcere, gli ex amministratori, e quattro ai domiciliari, gli ex componenti del collegio sindacale.

Ex Sirio Ecologica al centro della scena - L'indagine ha riguardato la Sirio Ecologica e la compagnia dell'Ambiente, che operano nell'eugubino nello smaltimento dei rifiuti e sono risultate collegate, con diversi amministratori in comune. E' collegata al fallimento a entrambe. L'ipotesi degli investigatori e che i vertici abbiano distratto somme ingenti, per circa un milione di euro, quando le due societa' erano gia' in crisi.

Distratti diversi milioni di euro - Sono una decina le operazioni ritenute irregolari contestate agli indagati. Gli investigatori guidati dalla Comodi ipotizzano che dal patrimonio della società, dichiarata fallita, e da quello della collegata Compagnia per l'ambiente, entrambe impegnate nel settore dello smaltimento rifiuti, siano stati distratti diversi milioni di euro. Tra liquidi, crediti e immobili. Beni dei quali - secondo l'accusa - si sono in parte appropriati gli indagati o sono stati utilizzati per creare dividendi o favorire alcuni creditori in danno di altri.

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