NORCIA - Altri capolavori dell'arte affiorano dalle macerie di Norcia a distanza di 16 mesi dal terremoto del 30 ottobre 2016. Dalla concattedrale Santa Maria Argentea è stato recuperato il crocifisso ligneo realizzato nel 1494 da Giovanni Teutonico che, prima del sisma, si trovava nella cappellina a sinistra all'interno della chiesa.

"È fortemente danneggiato, ma siamo riusciti, dopo tre giorni di difficile lavoro di scavo dei tecnici della Soprintendenza, a recuperare parti importanti dell'opera e speriamo di riuscire a restaurarla in tutta la sua bellezza e importanza", spiega all'ANSA la soprintendente alle Belle arti dell'Umbria, Marica Mercalli.

Intanto i resti del crocifisso, otto frammenti di grandi dimensioni, sono stati messi in sicurezza nel deposito di Santo Chiodo di Spoleto, dove sono custodite ad oggi circa 7 mila opere salvate dalle macerie del sisma in Valnerina.
   

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