NORCIA - "E' ora che la strada per Castelluccio di Norcia venga riaperta senza alcuna limitazione di orario. Abbiamo avuto fin troppa pazienza, adesso basta, dobbiamo lavorare senza impedimenti". L'ennesima protesta legata alla viabilità, in particolare per la provinciale 477, per raggiungere il borgo distrutto dal sisma, arriva dagli agricoltori e allevatori che sul Pian Grande stanno ultimando la semina della lenticchia e accudiscono i propri animali.

"Pensare di continuare a lavorare i terreni e gestire il bestiame con l'orologio in mano, perché se sfori di qualche minuto resti prigioniero a Castelluccio fino alla finestra oraria successiva è semplicemente impossibile", spiega Gianni Coccia, portavoce degli agricoltori di Castelluccio.
"Noi capiamo le difficoltà che sono state incontrate per il ripristino della provinciale - aggiunge - ma dopo quasi 20 mesi dalla scossa del 30 ottobre ci saremmo aspettati che le opere di messa in sicurezza e ripristino del tratto fossero state completate".

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