TERNI - Ricavi non dichiarati al fisco per 570 mila euro, con una evasione d'Iva di 115 mila euro. E' quanto contesta la guardia di finanza di Terni a un imprenditore ternano di 40 anni, operante nel settore della intermediazione del commercio. L'attivita' delle fiamme gialle si e' concentrata in particolare sul fenomeno delle cosiddette imprese 'apri e chiudi', ossia partite Iva aperte e poi chiuse dopo un periodo molto breve.

Analizzando i dati provinciali riferiti al 2009, la guardia di finanza ha constatando che, su oltre 2 mila partite Iva aperte, circa un centinaio sono state chiuse nell'arco dello stesso anno e una trentina nel 2010. Individuati cosi' i soggetti protagonisti 'dell'apri e chiudi' e' scattata quindi una verifica anche nei confronti dell'imprenditore ternano, rappresentante di commercio che aveva avviato una attivita' nel settore della vendita di attrezzature d'impresa.

Dagli accertamenti delle fiamme gialle e' emerso che per quest'ultima attivita' la partita Iva era stata aperta a gennaio e chiusa ad ottobre dello stesso anno. L'impresa per l'unico anno di esercizio, aveva omesso di dichiarare al fisco ricavi per 570 mila euro, con una evasione d'Iva di 115 mila euro. Il 40enne e' stato segnalato all'Agenzia delle entrate.
 

Condividi