Noi per Norcia. cinque anni dopo, aspettando il futuro
Abbiamo celebrato i cinque anni dal terremoto di agosto, i cinque anni da quello del 26 ottobre ed ora naturalmente il circo riapre con le celebrazioni dei cinque anni del terremoto del 30 ottobre quando Norcia (ricordarlo fa bene…) fu colpita dalla sequenza sismica più forte di tutti quei mesi di terremoti. Non ci furono morti o feriti e la quasi totalità delle strutture rimase in piedi anche se danneggiate, a differenza purtroppo di quello che era successo ad agosto nel Lazio e nelle Marche. Perché era stata ricostruita bene.
In questi giorni, come ogni anno, con convegni, passerelle, interviste, mostre, trasmissioni televisive e giornali, ci fanno contenti perchè la ricostruzione finalmente è partita e da ora in poi tutto procederà speditamente sia nelle opere pubbliche che in quelle private. I progetti sono pronti, le gru sono arrivate, i cittadini stanno contenti, le opere pubbliche, dall’ospedale al palazzo comunale, dall’Istituto Lombrici ai cimiteri, dal teatro alla Castellina, dalle scuole agli impianti sportivi, ormai sono sbloccate, il giovani non vanno più via, gli studenti iscritti nelle scuole aumentano sempre.
A castelluccio in un anno costruiranno qualche bel terrazzo in cemento armato per rimetterci sopra le case rovinate dal terremoto. non rivedremo più la castelluccio che esisteva ma saremo i primi al mondo a sperimentare un sistema di ricostruzione mai adottato prima, non appena avranno ritrovato tutti i proprietari delle case che saranno demolite e li metteranno d’accordo. Un sistema che sul computer funziona benissimo. In un anno i terrazzi, in tre anni la ricostruzione del paese. I castellucciani sono rimasti affascinati da questa proposta. Anche loro tutti contenti. O no?
A San Pellegrino, Campi, Ancarano, Nottoria da giugno stanno presentando i progetti per ricostruire. O no? Avremo l’ospedale più all’avanguardia d’Europa. O no? Il progetto della Basilica di San Benedetto è pronto e la gru per i lavori è arrivata nello scorso mese di luglio. L’hanno vista tutti…. Il palazzo comunale idem, mentre a teatro e Castellina ci pensa Cucinelli.
Insomma è un bel film. Probabilmente lo sceneggiatore è quello della Rai che è stato contattato dopo la partecipazione al Festival del Cinema della Carlucci a Palma di Maiorca.
Il Commissario Legnini, pochissimi giorni fa, in una trasmissione su Raiuno, ha affermato che ad oggi sono stati presentati circa diecimila progetti di ricostruzione nell’intero cratere, poco più del dodici per cento e quasi tutti danni lievi. Nell’agosto scorso aveva detto che erano 12.500 ma non importa.. L’importante è affermare che la ricostruzione è partita. Certo per la prima volta ha detto che ci sono soltanto 6 miliardi disponibili sui venti-venticinque necessari (ma il Governo nella legge di bilancio ce ne ha messi altri 6) e che adesso bisognerà affrontare i problemi delle proprietà scomparse con la distruzione dei terremoti, quelli delle infrastrutture tipo acquedotti, fognature ecc., bisognerà mettere d’accordo i proprietari a lavorare in maniera unitaria, bisognerà pensare allo smaltimento delle macerie. E soprattutto che bisognerà convincere la gente a ricostruire, i progettisti a progettare, le imprese ad assumere per fare i lavori. E bisogna far ripartire l’economia.
Non ha detto che al 30 settembre soltanto venticinquemila (forse..) su ottantamila hanno chiesto una “fantasiosa” conferma del diritto al contributo. Sembra insomma di essere ancora a cinque anni fa… Allora, Arrivederci al sesto anniversario, quando la ricostruzione sarà finalmente partita, tutto è risolto, Norcia e frazioni piene di gru al lavoro, ecc. E poi il settimo, l’ottavo…
Ad oggi ci dicono che il completamento della ricostruzione è previsto nel 2030. E dunque siamo contenti anche noi, abbiamo ritirato i nostri lenzuoli e dormiamo sonni tranquilli, sognando film bellissimi magari a Palma di Maiorca.
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