di Alfonso Gianni.

Tre parlamentari del M5S, illustrando il programma sul lavoro della loro organizzazione su cui i militanti voteranno (?) la prossima settimana, affermano "la presenza e l'incidenza del lavoratore della governance della propria impresa, per il M5stelle, va disintermediata". Ovvero come oscurare con un linguaggio criptico, il "grillese", una cosa assai vecchia che già gli americani dicono da decenni: No Union, cioè sindacati fuori dai piedi. Ci sarebbe invece bisogno di un discorso serio sulla rappresentanza e sul diritto dei lavoratori di esprimersi con il voto sugli accordi, come chiede la Fiom. Naturalmente poi sono seguite le immancabili precisazioni dell'ufficio stampa per assicurare che il M5stelle non vuole colpire i diritti ma le incrostazioni e i privilegi. Ma, come scriveva secoli fa il Metastasio: "voce dal sen fuggita poi richiamar non vale: non si trattien lo strale quando dall'arco uscì"

Condividi