Il capogruppo regionale di 'Umbria più uguale', Giuseppe Biancarelli interviene in merito alla proposta del referendum 'No trivellazioni' definendo la consultazione popolare “giusta e necessaria per riconsegnare alle Regioni potere decisionale sulle trivellazioni per la ricerca di idrocarburi”.

Per Biancarelli, la questione riguarda anche l'Umbria, poiché il referendum non tratta soltanto le trivellazioni in mare, ma anche le autorizzazioni e le concessioni per quanto attiene al gas, dove l'Umbria rientra in pieno con la geotermia.
 

“Ogni consultazione referendaria rappresenta la massima espressione della democrazia. Le comunità locali, soprattutto quando le scelte riguardano il loro territorio e la loro stessa salute, vanno coinvolte ed ascoltate. Giusto e necessario il referendum per riconsegnare alle Regioni potere decisionale sulle trivellazioni per la ricerca di idrocarburi”.

Così il capogruppo regionale di 'Umbria più uguale' Giuseppe Biancarelli che rimarca il suo rammarico “perché l'Assemblea legislativa dell'Umbria, al di là delle procedure regolamentari, non ha reputato opportuno ed importante portare in Aula per il voto una proposta fatta propria da molte altre Regioni”.

Nel sottolineare come sulla questione manchi “il punto di equilibrio tra Stato e comunità locali”, Biancarelli, facendo riferimento anche ad alcuni articoli apparsi oggi sulla stampa locale, tiene a ribadire, come gruppo politico, la sua posizione favorevole alla proposta, rimarcando che “la questione riguarda anche l'Umbria, poiché il referendum non tratta soltanto le trivellazioni in mare, ma anche le autorizzazioni e le concessioni per quanto attiene al gas e qui – spiega – rientra in pieno il progetto geotermico di Castel Giorgio, che sta creando non poche preoccupazioni per molte comunità dell'Orvietano”.

“Quelli legati all'ambiente – aggiunge Biancarelli – sono temi e situazioni che devono andare oltre le proprie appartenenze politiche, riconoscendo alle istanze provenienti dai territori interessati  massima attenzione e trasparenza. Del resto – conclude -, il tema ambientale, la salute dei cittadini, il controllo dal basso e da parte delle comunità locali di scelte fortemente impattanti sul territorio, costituiscono per 'Umbria più uguale' riferimenti imprescindibili, come attestato anche dalla nostra posizione, unica forza politica contraria in consiglio regionale, relativa all'incenerimento dei rifiuti nei cementifici”.
 

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