BERGAMO – Non ha commesso nessun reato Giampietro Belotti, il giovane che domenica scorsa a Bergamo si è presentato indossando un costume che richiamava i nazisti ad una manifestazione delle “Sentinelle in piedi” per protestare contro il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto e la legge anti omofobia. Lo ha deciso il procuratore Massimo Meroni, che ha perciò archiviato il fascicolo trasmessogli dalla questura nel quale si ipotizzava il reato di apologia di fascismo.

Pr il magistrato si è trattato solo di una manifestazione di dissenso legittima e quindi non punibile. Una giusta lezione nei confronti di qualche funzionario troppo zelante che non si è fatto scrupolo di esaudire le richieste avanzategli dagli stesi organizzatori della manifestazione che venivano in tal modo elegantemente ridicolizzati dal giovane.

Per la cronaca il costume indossato dal giovane si rifaceva alle divise dei nazisti dell'Illinois immortalate nel film Blues brothers con John Belushi e Dan Aykroyd, arricchite sul braccio dalla copia esatta della fascia indossata invece da Charlie Chaplin nell’indimenticabile capolavoro cinematografico film il Grande dittatore. Raffinatezze intellettuali troppo fuori dalla portata dei rozzi figuri che stavano manifestando per soffocare i diritti degli altri.

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