Nidil Cgil, Regione e Comuni aprano confronto su tutele e diritti dei rider
PERUGIA - “È tempo che le città dell’Umbria e tutte le istituzioni locali prendano coscienza della diffusione che il lavoro dei cosiddetti rider ha assunto anche nei nostri territori e mettano di conseguenza in campo azioni di monitoraggio, vigilanza e controllo, così come avviene già in altre realtà del nostro Paese”. Ad affermarlo in una nota è Vanda Scarpelli, coordinatrice regionale del Nidil Cgil, il sindacato che rappresenta i lavoratori digitali e le nuove identità del lavoro. “Dopo le sentenze dei tribunali di Firenze e Milano che hanno evidenziato gravi mancanze da parte delle grandi multinazionali del food delivery, arrivando addirittura al commissariamento di Uber, con l’accusa di sfruttare lavoratori migranti deboli - continua Scarpelli - è quantomai necessario anche qui in Umbria accendere un faro su questi lavoratori, sulle loro condizioni, sui loro diritti e sulla sicurezza. Riteniamo in questo senso importante la proposta di legge avanzata in Regione dal Partito Democratico per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali e auspichiamo che la Regione e i Comuni dell’Umbria aprano un confronto con il sindacato su questa, ormai non più nuova, realtà del nostro mondo del lavoro”.
Recent comments
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago