GUBBIO - La Fisascat Cisl Umbria, manifesta forte preoccupazione in merito alla situazione venutasi a creare a seguito della gara per la gestione del servizio degli asili nido del Comune di Gubbio. Tale preoccupazione sarebbe determinata dal peggioramento delle condizioni economiche che le operatrici della Cooperativa Progetto Asili Gubbio subirdbbero a seguito del cambio di gestione.

Tutto ciò sarebbe la conseguenza della mancata clausola di salvaguardia delle condizioni economiche acquisite nel tempo dalle operatrici, dato che il bando di gara per l’affidamento della gestione del servizio prevedeva in carico al soggetto subentrante solo ed esclusivamente l’obbligo di mantenere il personale in essere.

Nell’incontro svoltosi ieri presso la Cisl di Perugia, la cooperativa Kairos, che si è aggiudicata il servizio, ha manifestato piena disponibilità al reimpiego del personale, ma non ha dato altrettanta disponibilità in merito all’inquadramento, poiché non vincolata da alcuna previsione contrattuale contenuta nel bando.

A seguito di ciò le lavoratrici potrebbero subire una riduzione media di un terzo del loro stipendio e in molte potrebbero anche subire una riduzione dell’orario di lavoro a seguito del minor importo economico posto per la gestione del servizio e a causa della riduzione del numero di bambini iscritti nei vari asili nido del Comune di Gubbio.

Con tale operazione di fatto si crea, per Fisascat Cisl, un danno economico rilevante alle operatrici e un forte svilimento delle loro professionalità, in quanto chi accetterà  tali condizioni continuerà a svolgere lo stesso lavoro ma con una forte riduzione dello stipendio.

La Fisascat Cisl Umbria, dopo aver attentamente osservato il bando di gara  si trova a dover prendere atto come, ancora una volta, sui servizi di welfar si sia aperta in Umbria una concorrenza di fatto basata solo ed esclusivamente sui costi del personale, che  sta determinando un progressivo disconoscimento delle professionalità da anni acquisita dai servizi di tutela ed assistenza ed un progressivo peggioramento delle condizioni economiche degli addetti del settore.

Oltre a ciò l’organizzazione sindacale evidenzia una volontà politica dietro alla produzione di questi bandi di gara che vengono prodotti in maniera seriale dalle diverse Amministrazioni pubbliche, come se a scriverli sia per tutte la stessa mano, quella mano che quando procede alla loro stesura, con la testa si preoccupa di garantire un servizio all’utenza ma non si pone minimamente il problema di come retribuire chi quei servizi li fornisce.

In pratica le Amministrazioni in questo modo mantengono i loro servizi, ma a finanziarli è chi ci lavora in quanto costretto ad assicurare le sue prestazioni a condizioni economiche sempre peggiori.

 

 

 

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