CGIL E LA SITUAZIONE DEI DIPENDENTI AFOR - Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, l’assessore regionale Roberto Morroni e l’amministratore dell’Agenzia Forestale regionale (Afor) Manuel Maraghelli. Oggetto della riunione le prospettive future dell’Agenzia e la necessità di andare verso l’assunzione di personale a tempo indeterminato, cosa non più prorogabile visto l’esiguo numero di dipendenti ad oggi in forza. “Ad oggi nei vari comparti territoriali dell’Agenzia c’è un evidente sotto dimensionamento di personale - spiegano i rappresentanti dei tre sindacati - che, se non prontamente colmato con nuove assunzioni, potrebbe mettere in discussione la realizzazione di importanti progetti e la capacità di spendere tutte le risorse assegnate per il nostro territorio. È perciò quanto mai fondamentale fare assunzioni stabili in Agenzia". L’assessore Morroni e l’amministratore di Afor Maraghelli hanno confermato che è intenzione dell’Agenzia procedere con assunzione di personale volto al rafforzamento dei vari comparti territoriali. Resta, però, per quanto riguarda le organizzazioni sindacali, un giudizio negativo circa le modalità con le quali Regione e Afor intendono procedere a tali assunzioni. Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno chiesto, infatti, che vengano valorizzate attraverso percorsi di stabilizzazioni le professionalità ad oggi già presenti in Agenzia a tempo determinato. "Parliamo di circa settanta dipendenti stagionali che tre anni fa hanno già superato una selezione pubblica e che in questi tre anni hanno fatto importanti sacrifici e soprattutto hanno dimostrato professionalità, competenza e dedizione, tanto che l’Afor, come dichiarato qualche settimana fa dallo stesso Maraghelli, ha raggiunto importanti e positivi risultati. 

PERUGIA CRESCE LA QUALITA' DI UNIPG - L'Università degli Studi di Perugia tra le migliori università del mondo, in particolar modo per la sua politica di sostenibilità, secondo la ventesima edizione della classifica universitaria più consultata a livello globale, la QS World University Rankings. L'edizione 2024 della classifica, pubblicata oggi dall'analista globale dell'istruzione superiore QS (Quacquarelli Symonds), vede infatti l'Università degli Studi di Perugia salire al 21esimo posto in Italia e al 661-670esimo posto nel mondo, salendo di 120 posizioni e risultando il secondo Ateneo in termini assoluti a registrare la crescita maggiore.  L’indagine di quest’anno ha preso in esame ben 1500 università in 104 paesi, oltre a 17 milioni e mezzo di pubblicazioni scientifiche, 141,6 milioni di citazioni, 144mila docenti e ricercatori e più di 98mila datori di lavoro, introducendo quello che è stato definito dal vicepresidente Senior di QS, Ben Sower, come il più importante miglioramento metodologico negli ultimi vent’anni, con tre nuovi parametri: Sostenibilità, Risultati occupazionali e Rete di ricerca internazionale, nonché una diversa ponderazione di alcuni indicatori già esistenti, vale a dire reputazione accademica, reputazione dei datori di lavoro e rapporto docenti/studenti. 

CGIL E I DIPENDENTI DEL COMUNE DI TERNI - Comune di Terni, Cgil: no a pericolose riduzioni di organico. Una riduzione di oltre 20 dipendenti per il Comune di Terni potrebbe comportare gravi problemi per il funzionamento dell'ente e in particolare potrebbe rallentare, o addirittura ostacolare, la realizzazione dei progetti del Pnrr. A lanciare l'allarme sono la Cgil e la Fp Cgil di Terni che evidenziano le criticità emerse a seguito della delibera di giunta, proposta dall’assessore al personale Lucio Nichinonni, con la quale si modifica il piano triennale del fabbisogno del personale 2023/2025. Tale modifica implica anche una conseguenza negativa sul piano delle assunzioni, in quanto il piano precedente prevedeva 23 nuovi ingressi a tempo indeterminato. Stando alla delibera di giunta la rimodulazione prevede un numero di dipendenti pari a 592 (ipotesi ponderata al 31 dicembre 2023) rispetto ai 614 del piano precedente.
“Il fatto che i Comuni soffrano una grave carenza di organico, compreso il comune di Terni, non è un problema di poco conto – scrivono in una nota Cgil e Fp - in quanto la carenza di personale, dovuta anche a pensionamenti, può generare ulteriori difficoltà che potrebbero non dare certezza alle tante attività che devono essere espletate nel rapporto con i cittadini e per la comunità tutta. Per questa ragione la Fp Cgil e la Cgil di Terni auspicano che, già a partire dall’incontro richiesto unitariamente nei giorni precedenti, con l’amministrazione comunale su questi temi, si affronti in modo deciso la criticità emersa, rivedendo la delibera e riprogrammando scelte politiche attraverso le quali potenziare gli organici, ridefinendo ruoli, funzioni e responsabilità con l’obiettivo di rendere efficiente ed efficace la “macchina comunale” al fine di garantire i servizi ai cittadini”.

UIL PENSIONATI NUOVO SEGRETARIO REGIONALE -  Elisa Leonardi è la nuova segretaria generale della Uilp dell’Umbria. L’elezione è avvenuta al termine del congresso straordinario della categoria, svoltosi ieri al Park Hotel di Perugia. Una occasione che ha visto gli interventi della presidente della Regione, Donatella Tesei e del sindaco di Perugia, Andrea Romizi. Con il congresso di ieri si è conclusa anche la fase di commissariamento della Uil Pensionati, per dare il via ad una nuova fase di protagonismo della Uilp. L’evento di ieri ha visto la partecipazione anche del segretario generale della Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo. “Puntiamo ad una riorganizzazione interna – ha detto la neosegretaria Leonardi – che ci permetterà una maggiore presenza sul territorio e un maggiore impegno sulle istanze dei cittadini, come nel caso della sanità. Nostro obiettivo – ha proseguito – è quello di collaborare anche con le altre sigle sindacali ma la situazione del sistema sanitario regionale è drammatico e non accetteremo alcun compromesso che segni il passaggio da un sistema sanitario universalistico a un altro che permette di curarsi solo chi può permetterselo. I nodi restano dunque investimenti, modello organizzativo e personale”.

CIRCOLO CASOLI: SOTTO UNA SOLA BANDIERA - Il prossimo 29 giugno, alle ore 10:30, presso la sala “Pagliacci” della Provincia di Perugia, è indetta la conferenza stampa per la presentazione dell’iniziativa denominata “Sotto una sola bandiera”, che sarà organizzata il prossimo mese di settembre nel capoluogo di regione da associazioni e movimenti d’ispirazione socialista. Promotore dell’iniziativa è il circolo perugino “Idea Socialista”, a cui hanno aderito anche “Socialismo XXI”, il circolo “Casoli” ed altre associazioni d’ispirazione socialista, liberale e democratica. Si tratta di un appuntamento che intende riprendere il filo rosso partito da Città di Castello lo scorso 10 giugno con l’iniziativa “Sotto una sola bandiera” promossa dal gruppo consiliare “Socialisti per Città diCastello”. Per tali ragioni, con lo stesso slogan, ci ritroveremo a Perugia nel prossimo mese di settembre per proseguire questo cammino di unità, con l’obiettivo di riorganizzare la rete sul territorio regionale e costruire uno spazio politico unitario, rilanciando l’attività politica e programmatica, al fine di dare risposte ai cittadini umbri sempre più in difficoltà a causa del declino demografico, sociale ed economico della nostra amata terra.

TREOFAN SI' ALLA VENDITA A VISOPACK - “Tre anni di lotte e di iniziative sindacali, tre anni in cui i lavoratori non hanno mai arretrato. Finalmente arriva l’ok di Treofan alla cessione dello stabilimento di Terni a Visopack. Il tempo necessario per stipulare un contratto definitivo e poi finalmente tutti i dipendenti potranno tornare a lavorare, a far ripartire le macchine e a far rivivere lo stabilimento chimico ternano”. Così Sergio Cardinali, della Filctem Cgil nazionale, ha commentato favorevolmente la notizia della sottoscrizione di un impegno da parte di Treofan a cedere gli impianti del gruppo di Terni alla società Visopack che riattiverà la produzione riassumendo tutti i lavoratori. “La ripartenza della produzione di Treofan – ha proseguito -, al centro della politica industriale della regione, deve rilanciare il polo chimico di ternano nell’ottica del progetto della sustainable valley. Il tempo ci ha dato ragione, bene abbiamo fatto a
puntare sempre alla ripartenza degli impianti senza accettare soluzioni alternative che avrebbero aggravato la crisi occupazionale nel territorio”: ha concluso Cardinali.

LE CROCI DI VETTA E IL CAI DELL'UMBRIA - “Il Cai Umbria non ha alcuna intenzione di togliere le croci di vetta che sono su molte delle nostre montagne e, al pari del Cai nazionale, non ha mai discusso e approvato decisioni in tal senso”. Così Gianluca Angeli,  presidente del Gruppo regionale Cai Umbria che comprende otto sezioni e quasi 4mila soci. Angeli spiega che la polemica scaturita nei giorni scorsi, era stata suscitata dalla malintesa interpretazione di alcune considerazioni espresse dal direttore editoriale de Lo Scarpone (periodico online del Cai) nel corso di un convegno.  “La questione della cancellazione delle croci di vetta - aggiunge Angeli - non è stata e non è all’ordine del giorno del nostro Sodalizio, come anche ha ben chiarito il nostro presidente nazionale Antonio Montani. Le croci che sono su molte cime delle nostre montagne hanno un alto valore simbolico, sia religioso per i credenti, sia culturale quale espressione e testimonianza della cultura e delle tradizioni locali. Sarà quindi anche mostra cura - conclude il presidente del Cai Umbria - custodire questi importanti ‘segni’ presenti sulle nostre cime.

CGIL E AUTONOMIA DIFFERENZIATA - Quali conseguenze concrete potrebbe avere il progetto dell’autonomia differenziata sulle persone ed in particolare sulle cittadine e i cittadini umbri? È a questo interrogativo che tenterà di rispondere la tavola rotonda organizzata dalla Cgil dell’Umbria per venerdì 30 giugno, con inizio alle ore 9.30, presso la sala Falcone e Borsellino della Provincia di Perugia (piazza Italia). 
Ad introdurre il dibattito sarà Maria Rita Paggio, segretaria generale della Cgil dell’Umbria, seguirà un confronto fra Carlo Calvieri, docente di Istituzioni di diritto pubblico all’Università degli Studi di Perugia, Mauro Volpi, costituzionalista, Rosy Bindi, presidente dell’associazione Salute diritto fondamentale e già ministra della Sanità, Christian Ferrari, segretario confederale della Cgil nazionale. 

BRUFA E LE SUE SCULTURE SI ANIMANO CON LUME - Marina Santucci e Michele Umberto Fuso presentano al pubblico un intenso lavoro che affronta il tema della preghiera nell’epoca contemporanea come strumento di conoscenza e di introspezione individuale. In ContemporaneaPrèce, spettacolo di danza contemporanea disegnato da Sara Marinelli sulle musiche di Andrea Rellini, la ricerca spirituale diventa un mezzo con cui affrontare la quotidianità in assenza di punti di riferimento stabili che costituiscano un orientamento per la nostra condizione umana. Vista l’adattabilità di ContemporaneaPrèce, il cui testo è di Claudio Massimo Paternò per una produzione FreeFall Dance Company, è stata più volte portata in numerosi luoghi d’arte e musei prima di giungere all’aperto nel meraviglioso parco delle sculture di Brufa. Si noterà di fianco alla scena la presenza di Claudia Guarino, traduttrice LIS, che fornirà la versione dello spettacolo per i non udenti. 
Il giorno successivo, partendo sempre dal Parco delle sculture sarà possibile aderire ad una visita all’area del parco con guida locale dell’associazione, alla scoperta dell’arte contemporanea e dei suoi principali esponenti-motivi esecutivi nella realizzazione delle installazioni. 
Nel pomeriggio, spostandosi presso il MOO – Museo dell’olivo e dell’olio, i bambini e le loro famiglie potranno divertirsi in compagnia del Mago Silvani ai confini della realtà… e della fisica. Di e con Raffaele Silvani lo spettacolo Magic moment cerca di rispondere alle domande: La scienza può essere magia? O forse è solo illusione…?

VANNI CAPOCCIA DA QUANTO TEMPO È CHIUSO PALAZZO DELLA PENNA? La società Munus di Roma, gestrice in convenzione di musei e istituzioni in varie città italiane, è in gravi difficoltà. A Perugia questo ha messo in sofferenza San Severo con l'unico Raffaello rimasto in città, San Bevignate con le sue fondamentali testimonianze templari, San Francesco al Prato auditorium appena riaperto e Palazzo della Penna con i quadri futuristi di Dottori e sei lavagne di Beuys che sarebbero considerate un bene culturale prezioso e redditizio in qualsiasi altra città europea dando vita a convegni e performance organizzate intorno alla figura di quell’artista sciamano.
La chiusura effettiva di Palazzo della Penna dovrebbe far riflettere Perugia perché di fatto specchio di una chiusura intellettuale che in quel palazzo è in atto da lungo tempo.
Emblematica della gestione della politica culturale a Perugia, con l'attuale assessore alla cultura efficiente nel portare i saluti dell'amministrazione comunale e ad inaugurare le varie iniziative organizzate in città da istituzioni e associazioni, ma che non è stato in grado di pensarne alcune significative frutto di un pensiero e di un'idea di cultura cittadina coerente e di profilo significativo.
Ed è questo il problema della Perugia di questi anni: la chiusura e la non apertura verso quanto succede al di fuori di essa, ai fermenti e alle contraddizioni che la cultura vive in Italia e in Europa, a saper stimolare discussione, scontri, discordanze.
Vanni Capoccia

RINNOVO DEL CONTRATTO PER IL SETTORE LEGNO ARREDO - Un contratto che prova a dare un segnale concreto a circa 200000 lavoratrici e lavoratori del settore legno in Italia e a circa 2500 in Umbria rispetto all’incremento dell'inflazione. “La sigla del ccnl legno-arredo con FederlegnoArredo è certamente una buona notizia per le lavoratrici e i lavoratori che vedono così tutelato il potere di acquisto dei loro salari - affermano in una nota Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil dell’Umbria - L’ipotesi prevede un aumento al 5° livello operaio (AC1/AS2), parametro 140, di 143,08 euro dal 1° luglio 2023 e l’erogazione di 600 euro una tantum (300 a luglio e 300 a marzo 2024) che consentono il pieno recupero dell’inflazione 2022 (IPCA non depurata dei costi energetici). Gli altri aumenti salariali sono previsti a gennaio 2024 e gennaio 2025, calcolati utilizzando l’indice IPCA non depurato. L’intesa conferma quindi il modello  della doppia pista con il riconoscimento, oltre che del totale recupero dei salari sull’inflazione reale, della produttività di settore”.
Ora anche in Umbria si terranno le assemblee nei posti di lavoro, per sottoporre l’ipotesi di accordo ai lavoratori. "Il risultato è stato complesso da raggiungere - sottolineano ancora Fillea, Filca e Feneal dell’Umbria - In mezzo c’è stato uno sciopero, lo scorso 21 febbraio, e il blocco degli straordinari e flessibilità. Un sacrificio importante per lavoratrici e lavoratori del settore che ha però prodotto un risultato che crediamo sia altrettanto importante”. 

 

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