ROMA - La Perugina "tecnicamente non è in crisi" e "non è in vendita". È il messaggio del responsabile delle relazioni industriali della Nestlé, Gianluigi Toia, in audizione alla commissione Industria del Senato, dove anticipa la possibilità di prorogare i contratti di solidarietà per lo stabilimento di San Sisto (Perugia), in scadenza a settembre 2016, fino a settembre 2018.

In serata l'azienda ha invece commentato con la seguente nota l'andamento dell'incontro al Tavolo ministeriale:

"A seguito dell’incontro con il Ministero dello Sviluppo Economico e le organizzazioni sindacali, avvenuto oggi soprattutto per valutare la situazione dello stabilimento Perugina di San Sisto, il Gruppo Nestlé ha avuto modo di condividere i propri piani in Italia e su Perugina, evidenziando la volontà di continuare nelle proprie attività nel Paese.

In un contesto di mercato difficile, il Gruppo sta lavorando ad un piano industriale e commerciale finalizzato al rilancio della produzione e alla crescita sostenibile del business nel lungo periodo, a garanzia della continuità occupazionale nella fabbrica di San Sisto.

Parte del Gruppo Nestlé da quasi 30 anni, la fabbrica è riuscita a mantenere una stabilità dei volumi produttivi, in questi anni di crisi di consumi, proprio grazie al network internazionale di Nestlé: ad oggi oltre il 40% dei volumi di questa fabbrica è infatti destinato agli altri business in cui opera Nestlé in Italia e all’estero.

Per il prossimo anno, l’azienda prevede livelli produttivi in linea con quelli realizzati lo scorso anno, anche se ridistribuiti su produzioni diverse, che richiedono modalità e tempi di lavorazione differenti rispetto al precedente mix produttivo. Questo per assecondare le richieste del mercato che vedono crescere i prodotti legati al canale retail, mentre continua la contrazione dei volumi destinati al canale “pasticceria”.

Uno schema produttivo che si inserisce in un più ampio piano industriale che prevede progetti di rilancio del canale pasticceria -  di cui comunque Nestlé continua a mantenere la leadership nazionale -  e una sempre maggiore focalizzazione sull’export, facendo leva sui prodotti iconici del marchio Perugina.

Un percorso che è stato già avviato, come testimoniano gli investimenti sostenuti per garantire la presenza di Perugina ad Expo 2015 con un padiglione interamente dedicato, che sta contribuendo a consolidare la visibilità del marchio a livello sia nazionale che internazionale. 

L’azienda auspica dunque la prosecuzione di un confronto sereno e costruttivo con le istituzioni e le sigle sindacali, con il comune obiettivo di offrire nuovo slancio alla fabbrica, al territorio di Perugia e, più in generale, al Paese valorizzando brand ambasciatori di italianità nel mondo".  

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