Nerina Ponti alla guida del coordinamento delle donne dei pensionati dell’Umbria. Ad eleggerla all’unanimità il Consiglio generale regionale della Fnp Cisl dell’Umbria, che si è tenuto oggi a Bastia Umbra. A lasciare l’incarico Marinella Zuccherini per motivi personali. Ad essere state premiate la capacità, l’impegno e la responsabilità che negli anni Nerina Ponti ha manifestato all’interno e all’esterno dell’organizzazione sindacale. Prima di ricoprire il ruolo di segreteria generale regionale della Cisl Scuola, Nerina Ponti è stata insegnante. Poi, membro del Direttivo nazionale della Cisl Scuola e membro dello staff della segreteria nazionale. Per oltre 15 anni ha fatto parte del Consiglio nazionale della pubblica istruzione, poi ha fatto parte del Consiglio di amministrazione Enam e membro regionale per le pari opportunità.

A sottolineare l’importanza del ruolo della donna all’interno del sindacato è stato il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini, che ha riconosciuto la grande difficoltà della componente femminile di trovare spazi per incarichi dirigenziali, anche a causa del carico familiare che quasi interamente grava sulle sole donne anche per la mancanza o l’insufficienza di servizi alla persona. Da qui, il ruolo fondamentale della concertazione dei comuni per i bilanci per difendere i servizi.

Nerina Ponti, nel proprio intervento, ha sottolineato l’importanza del riconoscimento delle diversità in primis tra uomo e donna, ma anche tra donna e donna. Il coordinamento, per Nerina Ponti, dovrà rivolgersi a tutti e non solo alle donne più consapevoli, quelle che hanno fatto negli anni il movimento della donna. “Le ingiustizie permangono nel nostro territorio – ha fatto sapere- e quindi noi dovremo arrivare a tutte le donne. Inoltre, il mio impegno partirà dalla volontà di scardinare una scorretta rappresentazione sociale: il pensionato e la pensionata sono persone attive, centrali nell’organizzazione familiare e quindi sociale. Sono inaccettabili atteggiamenti e riferimenti che ci vorrebbero segregare ingiustamente come persone anziane e quindi inutili”.

Sui cambiamenti inarrestabili a livello internazionale e sui problemi strutturali del territorio umbro è stato il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra. “La recessione, alla quale ha fatto riferimento il Ministro Corrado Passera, significa un passo indietro. Per l’Umbria, che si è basata da sempre sulla spesa pubblica, questo vuole significare molti passi indietro”. Inaccettabile per la Cisl continuare a fare pagare ai soliti noti gli errori fatti dagli altri, dagli speculatori. “Quindi, bisognerà impegnarsi a partire dal prossimo anno affinché i lavoratori rimangano nei posti di lavoro, anche attraverso l’applicazione di contratti di solidarietà. Necessaria si pone, poi, la riforma fiscale –ha affermato Sbarra- contribuire in equità e in modo progressivo, facendo lotta all’evasione fiscale, agli sprechi, ai doppioni e alle lobbies e ai poteri forti che condizionano il Parlamento”.
 

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