PERUGIA – La Casa di Jonathan di Bastia Umbra, oltre a garantire assistenza quotidiana a persone con disabilità, è pronta per far partire il servizio "Dopo di noi" accogliendo soggetti con grave disabilità di cui i familiari non possono più farsi carico. Stamani a Perugia nella sede della Regione Umbria di Palazzo Donini, alla presenza dell'assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare Luca Barberini,  direttore del Distretto di Assisi della Usl Umbria 1, Gigliola Rosignoli, del sindaco di Bastia Umbria, Stefano Ansideri,  la presidente dell'Associazione "Il Giunco" Rosella Aristei, ha presentato il nuovo servizio del territorio della Zona sociale 3 (Assisi-Bastia Umbra). All'incontro è intervenuto anche il sindaco, di Assisi, Stefania Proietti.

"La nostra missione – ha detto Rossella Aristei – è quella di garantire l'assistenza a soggetti con disabilità in un contesto familiare. La Casa di Jonathan è un punto di riferimento per far fronte ai bisogni delle famiglie con a carico persone che hanno bisogno di assistenza. La Casa pronta all'avvio del ‘Dopo di noi' non appena si otterranno tutte le autorizzazioni, realizzata con fondi pubblici e privati, ha a disposizione 6 posti letto che potranno essere destinati alle persone che saranno accolte in pianta stabile e anche una stanza per il personale interno".

"Quello della disabilità – ha spiegato l'assessore Barberini – è un tema troppo a lungo nascosto e decisamente delicato. La legge sul ‘Dopo di noi', una legge di vera civiltà, ha riacceso la luce sulla non autosufficienza e superando il colore politico le istituzioni devono assumersi la responsabilità di non lasciare indietro nessuno. Ciò è quello che ci aspettiamo anche dal Governo centrale che dovrà stanziare le risorse adeguate".

Barberini, dopo messo in risalto il ruolo di grande rilievo dell'Associazione "Il Giunco" sempre vicina alle persone e alle famiglie in difficoltà, ha ricordato che la Regione già nel 2004, in seguito a un bando regionale, ha assegnato all' Associazione un contributo  per la realizzazione della Casa il cui  progetto è stato cofinanziato dal Comune di Bastia Umbra.  

"Il Servizio del ‘Dopo di Noi' dal punto di vista delle autorizzazioni – ha precisato l'assessore - è disciplinato dal dalla DGR 21/2005 e dalla DGR 1266/2014 ora in fase di ridefinizione in recepimento dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza. Di conseguenza, la Regione dovrà rivisitare tutti gli standard per le autorizzazioni e ridefinire le rette".

Subito dopo l'approvazione della legge – ha concluso – la Regione ha emanato i bandi e stanziato risorse a favore delle zone sociali da destinare al finanziamento di iniziative di accompagnamento delle persone con disabilità, in particolare quella grave,  caso in cui è prevista l'accoglienza nelle strutture del Dopo di noi".

 

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