Nel 2018 a Villa Umbra 20mila partecipanti e 18mila ore di alta formazione
PERUGIA – Ben 20mila partecipanti e 18mila ore di alta formazione su tematiche di interesse locale, regionale e nazionale. La Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, presieduta dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, chiude il 2018 con un bilancio più che positivo.
A descrivere i risultati raggiunti nel 2018 dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, che ha come finalità il miglioramento della qualità della Pubblica Amministrazione attraverso la formazione e l’innovazione, nonché la promozione dell’innovazione tecnologica, delle competenze digitali e della società dell’informazione e della conoscenza attraverso le Pubbliche Amministrazioni operanti in Umbria, è l’Amministratore Unico della Scuola insieme all’Ufficio di Direzione, composto da Sonia Ercolani, Cristina Strappaghetti, Marco Martini.
“Nel 2018 la Scuola – dichiara Alberto Naticchioni, Amministratore Unico e Responsabile scientifico della Scuola - ha erogato 18mila ore di alta formazione. Abbiamo registrato 20mila partecipanti provenienti oltre che dall’Umbria anche da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Toscana, Veneto. Sono state stipulate in un anno 99 convenzioni con Enti Pubblici, oltre ai 13 Enti Consorziati. I docenti incaricati nel 2018 sono stati oltre 740. Consolidata la collaborazione con Ordini e Collegi professionali, in particolare con Avvocati, Ingegneri, Geometri, Architetti, Geologi, Assistenti sociali, Psicologi, Commercialisti e Revisori dei Conti, Giornalisti, Farmacisti, Agronomi. La Scuola si conferma quale punto di riferimento nazionale per l’aggiornamento professionale dei dipendenti della Pubblica Amministrazione”.
Tra le principali attività si segnalano: Corsi realizzati in collaborazione con tutti gli Enti Consorziati e Convenzionati; seminari realizzati in collaborazione la con Procura Generale della Repubblica di Perugia; il convegno nazionale “Codice di giustizia contabile: analisi e osservazioni dopo due anni dall’entrata in vigore” organizzato l’11 ottobre scorso a Villa Umbra in collaborazione con la Corte dei Conti che ha registrato l’intervento del Presidente nazionale della Corte dei Conti, Angelo Buscema. Dedicato ai principali effetti derivanti dal nuovo Codice di Giustizia Contabile a due anni dalla sua entrata in vigore, il convegno è stato aperto da Alberto Avoli, Procuratore Generale presso la Corte dei Conti, e coordinato scientificamente da Angelo Canale, Presidente della III Sezione Centrale d’Appello della Corte dei Conti.
Da menzionare: la prosecuzione del Piano di Rafforzamento Amministrativo Personale Regione Umbria; gli interventi formativi in materia di Amministrazione digitale – Agenda Digitale dell’Umbria – Interconnessioni; i corsi di aggiornamento personale Polizia locale Umbria; i corsi in materia di codice dei contratti pubblici, trasparenza, privacy e prevenzione della corruzione; i corsi di Formazione Specifica in Medicina Generale; la realizzazione del Piano formativo per il personale del Sistema Sanitario Regionale; il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale; lo svolgimento dell’VIII edizione del Laboratorio di Benchmarking tra Sistemi Sanitari Regionali “Franco Tomassoni”; i corsi di formazione manageriale per Direttori e Dirigenti area sanità (legge 502/92); i corsi base e di aggiornamento in Micologia; i seminari sulle opportunità UE in collaborazione con SEU Servizio Europa Umbria; i corsi nell’ambito del progetto “Valore PA” in collaborazione con INPS Umbria – Marche ed Università degli Studi di Perugia; la formazione nell’ambito del Progetto PUZZLE in collaborazione con il Ministero degli Interni; i corsi in materia contabile e tributaria in collaborazione con ANCI e Fondazione IFEL; i corsi in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel 2018, inoltre, è stato istituito presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica l’Osservatorio nazionale sul Codice dei Contratti Pubblici e sulle Società Partecipate. L’attività dell’Osservatorio partirà nel 2019 sotto la direzione organizzativa dell’Amministratore Unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Alberto Naticchioni. La co-direzione scientifica sarà curata dagli Avvocati e Professori Giuseppe Morbidelli e Antonio Bartolini. Componenti dell’Osservatorio, oltre ai co-direttori, sono: Giuseppe Severini, Presidente Titolare Sezione Quinta Consiglio di Stato, Stefano Fantini, Componente Sezione Quinta Consiglio di Stato, Avv. Prof. Aristide Police, Avv. Prof. Giuseppe Franco Ferrari, Avv. Prof. Giuseppe Caia, Avv. Prof. Fabio Cintioli, Dottoressa Valentina Manuali, Sostituto Procuratore della Repubblica di Perugia.
“L’affermazione della Scuola a livello nazionale - afferma l’Amministratore Unico Naticchioni – è il positivo risultato dell’intensa collaborazione con Regione Umbria e con gli altri Enti consorziati, dell’impegno profuso da dipendenti e collaboratori della Scuola e della levatura del personale docente proveniente dal mondo accademico e delle professioni, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal Ministero della Salute, da Anac, Agenas, Agid. Prezioso il contributo dato dai vertici della Magistratura, tra i quali Fausto Cardella, Procuratore Generale della Repubblica di Perugia, Alberto Avoli, Procuratore Generale presso la Corte dei Conti, Giuseppe Severini, Presidente Quinta Sezione del Consiglio di Stato, Raffaele Potenza, Presidente Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria, Antonio Giuseppone, Procuratore regionale Corte dei Conti, Angelo Canale, Presidente della III° Sezione Giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei Conti, Carlo Chiappinelli, Presidente della Sezione di Controllo Corte dei Conti Lazio, Gabriele Fava, Avvocato e Componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, Sergio Cutrona, Presidente Tribunale per i Minorenni dell’Umbria, Giovanni Rossi Procuratore presso il Tribunale minorile di Perugia, Claudia Matteini, Magistrato coordinatore del Tavolo interistituzionale Minori e Famiglia”.
“La formazione del personale – ribadisce Naticchioni – svolge un ruolo primario nel processo di riforma e modernizzazione della Pubblica Amministrazione, tanto richiesta dalla ‘società civile’, al fine di conseguire una maggiore qualità ed efficacia dell’attività delle Amministrazioni. La formazione rappresenta una leva strategica per l’evoluzione professionale del personale pubblico e per l’acquisizione e condivisione degli obiettivi prioritari della modernizzazione e del cambiamento organizzativo nella P.A. La Scuola intende nel 2019 implementare la Formazione a Distanza (FAD) e ancor più promuovere, in collaborazione con i Responsabili per la transizione al digitale, il passaggio dall’Amministrazione analogica all’Amministrazione digitale. E’ previsto, inoltre, nel 2019 il rafforzamento della collaborazione con la Sna, Scuola Nazionale dell’Amministrazione, attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo, e con il Dipartimento di Funzione Pubblica”.
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