(AVInews) – Perugia, 13 dic. – L’esponente dell’associazione culturale UmbriaLeft Stefano Vinti si dice allarmato e preoccupato a seguito dell'operazione della Procura di Catanzaro contro la criminalità organizzata, che ha portato a 27 arresti e a un sequestro di beni per un valore di 10 milioni di euro sia in Calabria che in Umbria. “Le indagini dei magistrati – commenta Vinti – confermano l'esistenza di infiltrazioni criminali nell'ambito economico umbro e il perverso intreccio tra criminalità organizzata e settori fascisti di Perugia. Inoltre, come compare dalle intercettazioni, emerge la capacità di influenzare le intenzioni di voto dell'elettorato a favore di alcuni personaggi, più o meno di spicco, della politica cittadina. Alla magistratura spetta il compito di accertare i fatti”. Per l’ex assessore regionale “è una situazione gravissima, che conferma quello che da anni è stato denunciato: l'Umbria è oggetto di grande attenzione da parte della criminalità organizzata. Ora occorre una rapida e ferma risposta politica e culturale, con l'avvio di iniziative concrete delle istituzioni democratiche ad iniziare dal Comune di Perugia e dalla Regione dell'Umbria”.

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