ASSISI - Nascera' ad Assisi il primo museo missionario multimediale del mondo. E' questa l'ultima 'fatica' dei Frati Cappuccini dell'Umbria. Si chiamera' Muma, sigla di Museo Missionario dell'Amazzonia e verra' presentato ad Assisi il prossimo 4 febbraio.

Nel mondo della tecnologia, dove ogni barriera e' scavalcata dal web, anche i Frati Cappuccini hanno voluto raccontare attraverso un percorso multimediale e interattivo i 100 anni di presenza missionaria cappuccina umbra nell'Amazzonia occidentale, nella regione brasiliana dell'Alto Solimoes, al confine con Peru' e Colombia. Hanno cosi' trasformato un tradizionale museo missionario nato nel 1973 in uno spazio del tutto nuovo: le teche sono diventate postazioni digitali, le foto hanno acquisito parola e movimento, l'illuminazione e' diventata parte integrante dell'allestimento, i rumori della foresta hanno sostituito il silenzio, i volti dei protagonisti hanno voce e la guida del museo e' una sofisticatissima cuffia che parla italiano, inglese e portoghese.

Raccontare la storia di cento anni dei Cappuccini dell'Umbria in Amazzonia - afferma frate Antonio Maria Tofanelli Ministro Provinciale dei Cappuccini dell'Umbria. - in modo cosi' originale, anche per presentare e promuovere la cultura Ticuna, viene dal desiderio di comunicare attraverso un linguaggio al passo con i tempi, che non esclude quello tradizionale.

Nel Muma c'e' la storia dello sviluppo sociale, economico e culturale di una regione, l'Alto Solimoes, grande un terzo dell'Italia e verde come solo l'Amazzonia sa essere. C'e' l'incontro con la nazione indigena dei Ticuna e con il mondo multicolore brasiliano. C'e' la foresta pluviale con il suo inesauribile patrimonio di flora e fauna. Ci sono degli uomini, religiosi cappuccini, prima umbri poi brasiliani, che hanno costruito chiese, ospedali, scuole, fabbriche e che hanno dato all'Alto Solimoes un volto che cento anni fa non aveva.

Trasformare un percorso museale in un racconto usando suoni e immagini - racconta Paolo Pellegrini, responsabile editoriale della NOVA-T, il centro televisivo e multimediale di proprieta' dei Frati Cappuccini Italiani - e' stata una sfida per noi nuova quanto affascinante. Abbiamo narrato il Muma come se fosse un film. Abbiamo scritto una sceneggiatura vera e propria cercando di sviluppare i contenuti trasformandoli in storie.

Il Muma, voluto dalla Provincia dei Frati Minori Cappuccini dell'Umbria, curato da frate Antonio Maria Tofanelli, progettato da Riccardo Mazza e realizzato dalla Nova-T, aprira' le porte al pubblico il prossimo 15 febbraio.
 

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