di Rosaria Parrilla (Avi News)

PERUGIA - Si avvia l’iter di fusione tra la Banca di Mantignana e la Bcc di Perugia per dare vita ad un unico istituto di credito cooperativo più solido, competente, in grado di soddisfare meglio le esigenze dei clienti e dei soci e di fronteggiare la crisi economica attuale. Inizia dunque un percorso positivo in grado di dare fiducia al mercato e alla comunità, importante per il mondo del credito cooperativo con l’unione di due realtà importanti del territorio perugino.

È emerso soprattutto questo durante un incontro che si è tenuto, lunedì 28 febbraio negli uffici della Federlus (Federazione delle banche di credito cooperativo Lazio Umbria Sardegna), situati all’interno della filiale della Bcc di Mantignana del centro storico di Perugia, tra i massimi vertici, presidenti e direttori, delle due banche di credito cooperativo, Antonio Marinelli e Marcello Morlandi per la Banca di Mantignana, Alfredo Ettore Mignini e Angelo Barbanera per la Bcc di Perugia, e della Federlus, rappresentata dal suo presidente e direttore Francesco Liberati e Paolo Grignaschi, che hanno messo nero su bianco l’intento di fusione. Nei prossimi mesi quindi avverrà la fusione delle due banche di credito cooperativo dando così vita alla Banca di Mantignana e di Perugia credito cooperativo umbro società cooperativa. Durante la firma della lettera d’intenti di fusione, tra i presidenti Marinelli, Mignini e Liberati, è stata espressa soddisfazione per il raggiungimento dell’obiettivo “che rappresenta non una necessità, ma un’opportunità strategica”.

“Una fusione importante che sottolinea già il nostro impegno a consolidarci e a rafforzarci sempre di più – ha dichiarato Antonio Marinelli – e che dà un valore in più: mettere insieme le sinergie, con tutte le nostre professionalità ed esperienze per farne un’unica banca solida e competente, che sappia fronteggiare al meglio la crisi economica e con un minor dispendio di risorse”. “Nei nostri progetti avevamo messo in primo piano quello di rafforzarci ed espanderci – ha spiegato Alfredo Ettore Mignini -, con l’apertura di nuovi sportelli, ma la nostra è una realtà economica piccola che, dato il periodo economico di rallentamento, ha bisogno di unirsi. La nostra scelta è caduta su quella di Mantignana, compatibile con i nostri obiettivi di sviluppo”. Contento e orgoglioso si è detto anche il presidente Liberati che ha messo in evidenza come “la fusione dà nuovo slancio e sviluppo alla nostra federazione. È una battaglia che si prospetta già vincente, perché riunisce due importanti realtà solide in grado di dare un importante contributo allo sviluppo economico del territorio”.

La sede legale della banca sarà quella dell’attuale filiale del centro storico di Perugia, in piazza IV Novembre, mentre quella amministrativa ed operativa si stabilirà all’interno della sede di Mantignana, dove si terranno le riunioni del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo.
 

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