NARNI - Inizia giovedì 22 settembre, con la prelazione per gli abbonati dello scorso anno, la campagna abbonamenti per la Stagione di prosa 2011/2012 del Teatro Comunale di Narni.
L’Assessore alla Cultura Francesco De Rebotti in una nota sottolinea che nonostante “il periodo di forti difficoltà per il settore della cultura, che sta vivendo una delle sue maggiori crisi, nonostante le incertezze economiche che ne rendono incerto l’imminente futuro, il Comune di Narni, in stretta collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria, ha ugualmente messo in campo tutte le risorse disponibili per poter offrire alla Città un’offerta culturale di prestigio e di indubbia qualità, con lo stesso numero di spettacoli dell’anno precedente e i prezzi invariati.”

L’inaugurazione è prevista per domenica 9 ottobre con l’atteso debutto della prima versione italiana di Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa!, nuova esilarante commedia di Ray Cooney, con un numeroso cast formato dai nostri migliori attori di teatro comico tra cui spiccano Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino, Raffaele Pisu, Nini Salerno. Rappresentata in tutto il mondo è il seguito di Se devi dire una bugia dilla grossa e vanta nientemeno che il prestigioso premio Lawrence Olivier come miglior commedia dell’anno a Londra.

Giovedì 3 novembre, Vanessa Gravina e Edoardo Siravo sono gli straordinari protagonisti di una delle commedie più amate e rappresentate di Shakespeare, La bisbetica domata. Tra trame incrociate, scambi d’identità, manipolazioni linguistiche, il regista Armando Pugliese fa rivivere sulla scena la vigorosa conquista dell’irrequieta Caterina da parte del caparbio Petruccio, avventuriero veronese che sposa e soggioga l’intrattabile fanciulla attirato soprattutto dalla sua dote.

Martedì 29 novembre gli attori e registi siciliani Enzo Vetrano, Stefano Randisi, affiancati sul palco da Margherita Smedile, con Fantasmi intrecciano, in un gioco di contaminazioni e di sovrapposizioni, le opere più note di Pirandello a dialoghi surreali e citazioni fulminee attinte dai personaggi fantastico/poetici del teatro di Franco Scaldati, per comporre una riflessione umoristica e struggente sull’attesa, il rifiuto e l’accettazione della fine. Uno spettacolo poetico e raffinato che non mancherà di emozionare il pubblico.

La stagione prosegue giovedì 8 dicembre con il capolavoro del teatro di Samuel Beckett Finale di partita, diretto da uno dei maestri della scena teatrale italiana, Massimo Castri. Il titolo deriva da una mossa del gioco degli scacchi. L'analogia tra il contenuto del testo e il gioco è stata espressa dallo stesso autore, che ne era un appassionato giocatore. Protagonisti in scena Hamm, cieco e condannato a trascorrere i suoi giorni su una sedia a rotelle e Clov, il suo servo. Bravissimi tutti gli interpreti.

Mercoledì 1 febbraio con Malamore va in scena Lucrezia Lante della Rovere, un’attrice capace di viaggiare con emozione tra i volti, i toni e i sapori della narrazione. A lei risponde il suono di un pianoforte e la sensibilità di una musicista, Vicky Schaetzinger. Ed è così che prende corpo l’universo femminile di Concita De Gregorio, dove si racconta di donne comuni, vittime della violenza di padri, mariti, estranei, che vanno incontro alla vita, capaci di sopportarla con lievità e determinazione. Uno spettacolo che scuote, commuove, diverte e fa riflettere.

Mercoledì 22 febbraio è la volta di Occidente Solitario, una black comedy ambientata in Irlanda per uno degli spettacoli più attesi della prossima stagione, acclamato interprete Claudio Santamaria, insieme ad altri tre eccellenti attori del nuovo cinema italiano. Una storia di due fratelli in eterno conflitto raccontata con umorismo eccentrico, cinico e ironico.

In chiusura di Stagione, mercoledì 28 marzo, sulla scorta del successo ottenuto nelle due passate edizioni, viene riproposto per il terzo anno consecutivo, l’inserimento di uno spettacolo di danza, Carmen. La vicenda dell'eroina di Georges Bizet, sinonimo di passione e libertà, viene attualizzata e trasportata dal regista e coreografo Luciano Cannito nell'isola di Lampedusa. Protagonista Rossella Brescia, ballerina di formazione classica, oggi uno dei volti più noti e amati dal pubblico. Al suo fianco, come Don Josè, il ballerino cubano José Perez, assurto alla notorietà mediatica grazie a note trasmissioni televisive.
 

Condividi