PERUGIA - “ Ho chiesto nei giorni scorsi di conoscere il “curriculum” e le caratteristiche del fondo di investimenti acquirente, quello della società a cui è stata affidata la “ristrutturazione”, nonché le procedure che hanno accompagnato, nell’inescusabile silenzio di troppi, la vendita di una azienda storica fondamentale dell’Altotevere come la Nardi. Una azienda che, al netto di una gestione irresponsabilmente disastrosa da parte della proprietà, mantiene comunque un suo mercato e una sua capacità produttiva. Ad oggi ancora, inspiegabilmente e vergognosamente, nulla si sa, neppure di un Piano Aziendale. E niente sa neppure la Regione, che domani peraltro presiederà il vertice sulla Nardi. Niente si sa delle società coinvolte e dei nuovi proprietari, chi siano, cosa hanno fatto, cosa fanno, e cosa hanno intenzione di fare con la Nardi. Una opacità perseguita che desta motivate preoccupazione e inquietanti interrogativi”

Con queste dure parole  e nette richieste, il capogruppo di Liberi e  Uguali in Consiglio Regionale, Attilio Solinas, interviene sulla vicenda della vertenza Nardi.

“Se una società di speculazione finanziaria e di investimenti (non dunque un imprenditore o un pool di imprenditori) vuole acquistare una azienda, non lo fa per rilanciarla, mantenerne la produzione e gli occupati, ma per fare operazioni di finanza speculativa che nulla hanno a che fare con la produzione, con l’economia reale, con l’occupazione. E si ripete ancora una volta l’assurdo che ad essere premiato non è il lavoro ma la ricchezza. Quella speculativa, di pochi e per pochi.

“E – prosegue Solinas - dato che l’Amministratore Delegato della Società che viene presentata come quella che farà le ristrutturazioni, (eufemismo che sta per taglio delle teste, quelle dei lavoratori”) è il fratello di un ex assessore della Giunta Comunale di Città di Castello e attuale collaboratore dell’Autorità Anticorruzione di Cantone, non credo sarà un problema per le autorità preposte far avere all’esecutivo, ai Consiglieri Regionali ed ai soggetti che ne hanno titolo una informativa dettagliata sui soggetti e sulle procedure adottate, così da mettere le istituzioni, i sindacati e tutti i soggetti coinvolti nella condizione di svolgere il proprio lavoro con piena consapevolezza e non con una benda negli occhi come è oggi”.

Questo ho chiesto con una lettera formale indirizzata alla Presidente Marini  all’Assessore Paparelli, ed ho presentato una specifica interrogazione sulla Nardi chiedendo che venga calendarizzata e discussa in via di urgenza già nel corso della prossima seduta del Consiglio Regionale. Va immediatamente verificato inoltre – afferma Solinas -. quali siano le destinazioni urbanistiche degli immobili dell’azienda Nardi, poiché se dovessimo verificare che parte di essi, o tutti, abbiano una destinazione abitativa, commerciale o di beni e servizi, allora vorrebbe dire che altri elementi, non certo positivi e tutti da verificare, si aggiungerebbero ad una vertenza già caratterizzata da fin troppi aspetti inquietanti e da troppe opacità”.

“ infine -  conclude Attilio Solinas – sia personalmente che come gruppo condividiamo e sosteniamo la proposta avanzata dal Capogruppo di Castello Cambia in Consiglio Comunale, Vincenzo Bucci, , di convocare in forma aperta e congiunta, immediatamente dopo i risultati dell’incontro di domani (oggi per la stampa) in Regione, i due Consigli Comunali di Città di Castello e Sangiustino, istituzionalmente e territorialmente coinvolti nella vicenda Nardi”.

 

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