Musica per crescere, inclusione delle scuole
Musica e solidarietà, con una particolare attenzione al coinvolgimento delle giovani generazioni e con la consapevolezza del fondamentale ruolo di promozione sociale della cultura. Musica come Dono, Musica per Crescere, Ascolto consapevole: ripartono i progetti della Fondazione Perugia Musica Classica.
Musica come Dono
Promosso con il sostegno della Fondazione Perugia e del Borletti-Buitoni Trust Communities, il progetto Musica come Dono si sviluppa anche quest'anno attraverso una vera e propria stagione concertistica dedicata alle persone che vivono in situazioni di particolare svantaggio. In questa prima parte “autunnale”, in programma nel mese di novembre, il Quintetto di Fiati dell'Orchestra da Camera di Perugia si esibirà al ristorante inclusivo Numero Zero di Perugia, venerdì 1 novembre, mentre martedì 12 e mercoledì 13 novembre, rispettivamente la Scuola dell’Infanzia S. Croce di Perugia e l'Istituto Suore del Bellocchio, in collaborazione con l'associazione A.M.A.T.A. UMBRIA, ospiteranno il concerto del Duo di Corni dell'Orchestra perugina.
Il progetto Musica come Dono, che negli anni ha favorito nuove modalità di partecipazione fra le persone, attivando uno scambio di idee, emozioni ed esperienze musicali, quest'anno vede la collaborazione di A.M.A.T.A. UMBRIA (Associazione Malati Alzheimer e Telefono Alzheimer Umbria), Fondazione Sodalizio di S. Martino di Perugia, Caritas Diocesana di Perugia e Città della Pieve, Ristorante Numero Zero di Perugia, Scuola dell’Infanzia S. Croce di Perugia e Orchestra da Camera di Perugia.
Nell'ambito di Musica come Dono, Chiara Bertoglio (pianista musicologa e teologa) e Stefania Panza (docente e psicologa) hanno proposto nelle settimane scorse Consolate il mio popolo: un percorso di avvicinamento avvicinamento a pagine scelte dall’Oratorio del Messiah di Georg Friedrich Händel, una delle composizioni più celebri e fondamentali della musica classica occidentale, che ha coinvolto i detenuti del Complesso Penitenziario di Capanne. Il Messiah, capolavoro assoluto della musica barocca, si basa su testi biblici di grande fascino e profonda umanità e si presta a riscritture, rielaborazioni e riflessioni, legate a tematiche anche extrareligiose.
Torna poi anche Musica per Crescere, il progetto promosso per avvicinare le giovani generazioni alla grande musica. Le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado dell'Umbria hanno tempo fino al 25 novembre per iscriversi (info: scuola@perugiamusicaclassica.com) alla nuova tappa di un percorso che dal 2003 ha proposto oltre 500 concerti per un pubblico di circa 130.000 tra bambini e ragazzi.
Nel cartellone del nuovo anno ci saranno tre nuove produzioni, come sempre differenziate per fasce di età: con i più piccoli della scuola dell’infanzia e per il primo ciclo della scuola primaria si andrà alla scoperta dei sette suoni e dei sette colori con Abraca… Bum!; con i bambini della scuola primaria e del primo ciclo della scuola secondaria di primo grado si remerà a tutta forza per aiutare Dorothy e i suoi strampalati amici a raggiungere il regno verde del mago di Oz; con i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado si attraverserà l’oceano per andare a seguire da vicino la storia di amore e di amicizia di Tony & Maria.
Ascolto consapevole
Prende il via anche il progetto Ascolto consapevole, a cura di Enrico Bindocci, progetto di avvicinamento ai concerti dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che si svilupperà attraverso una serie di incontri a carattere musicologico in cui l’indagine speculativa trova riscontro diretto nelle esecuzioni di estratti dei brani presi in esame. Per la Stagione concertistica 2024 – 2025, i due percorsi pensati per i giovani ascoltatori si caratterizzano per due specificità: la prima proposta, dal titolo Spirito di popolo, si propone di rintracciare i numerosi legami fra musica popolare e musica “colta”. La seconda, intitolata Dall’antico al moderno, prende in esame tutta una serie di concerti dedicati al periodo barocco.
Al centro del percorso si colloca il concerto di Opificio Sonoro, in cui verranno rielaborate musiche di Monteverdi, accostate a due opere di Sunders, e momenti di incontro fra i ragazzi ed i protagonisti dei concerti che non daranno solo il loro fondamentale punto di vista sulla musica che andranno ad interpretare, ma potranno riflettere con i ragazzi sui temi più disparati legati all’essere giovani musicisti.
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