Il Movimento per la qualità della vita di Marsciano sul "biodigestore di Olmeto"
MARSCIANO (PG) - Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota a firma del Movimento per la qualità della vita di Marsciano in merito alle recenti notizie sulla questione “biodigestore di Olmeto” e più in generale sugli impianti a biogas
A proposito dei numerosi interventi che a mezzo stampa si sono incrociati in questi ultimi giorni, riteniamo opportuno esprimere il nostro stupore di fronte all’atteggiamento che continua a mantenere l’amministrazione comunale di Marsciano sulla questione “biodigestore di Olmeto” e più in generale sugli impianti a biogas.
Riteniamo estremamente grave il fatto che si continui a manifestare da parte dell’amministrazione una totale insofferenza verso quei cittadini che da anni si adoperano per salvaguardare la salute pubblica, il proprio territorio e la qualità della vita di tutti.
Termini come “combattenti e reduci” utilizzati dai nostri amministratori in un recente comunicato stampa, evidenziano ancora di più un atteggiamento di chiusura verso la partecipazione democratica dei cittadini nelle scelte fondamentali che riguardano il nostro territorio.
Altrettanto inutile e controproducente è continuare a negare l’evidenza: l’impianto di Olmeto è chiuso perché sono state completamente saturate le due lagune di stoccaggio e soprattutto per l’intervento delle autorità competenti.
A tre anni di distanza stiamo ancora aspettando che l’amministrazione ci spieghi come pensa di smaltire i circa 100.000 metri cubi di rifiuti solidi contenuti nella prima laguna. Come è possibile negare che nel nostro territorio sia presente una criticità ambientale? Se così non fosse, bisognerebbe spiegarlo anche alla Giunta regionale che nel 2010 ha stanziato con apposita delibera, € 240.000 a seguito dell’emergenza ambientale verificatasi nel Comune di Marsciano, restando in attesa dell’individuazione dei soggetti responsabili; responsabilità che anche noi cittadini attendiamo siano accertate al più presto dalla magistratura.
Nel frattempo prendiamo atto del fatto che l’attuale maggioranza invece che cercare soluzioni condivise sul tema biogas/ambiente, continua a fomentare contrasti tra cittadini e allevatori: sostenere, come riportato nell’ultimo comunicato stampa, che coloro che si oppongono agli impianti a biogas, in realtà vogliono far chiudere gli allevamenti, è un atteggiamento irresponsabile e pericoloso che inasprisce le tensioni sociali e di cui i nostri amministratori si dovrebbero vergognare; non è certo questo il rispetto che si meritano i cittadini di Marsciano.
Ribadiamo che noi abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere la realizzazione dei “depuratori di stalla” che hanno lo scopo del solo trattamento dei reflui zootecnici e a differenza di ciò che si vuol far credere sono economicamente compatibili con le attività suinicole; ben altra cosa sono gli impianti a biogas alimentati da varie biomasse che sono attività puramente speculative, con tutta una serie di altre problematiche aggiuntive come per esempio le emissioni in atmosfera, assolutamente incompatibili con le caratteristiche del nostro territorio e dei nostri centri abitati.
A questo punto ci chiediamo come mai l’amministrazione comunale si pone sempre così apertamente a favore di interessi economici privati, come sono gli impianti a biogas, mentre negli altri Comuni del territorio regionale si sta scegliendo la strada della tutela e della valorizzazione del territorio venendo incontro alle richieste dei cittadini.
Movimento per la qualità della vita
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