PERUGIA - La Rocca Paolina di Perugia ospitera' da sabato al 29 marzo una mostra dal titolo "Il Volto ritrovato. I tratti inconfondibili di Cristo".   
Saranno esposti materiali che documentano l'immagine di Cristo conosciuta come il "Velo di Manoppello", che ha una impressionante correlazione, nelle dimensioni e nei minimi particolari, con il Volto della Sindone, la cui ostensione nel duomo di Torino iniziera' il 19 aprile, venti giorni dopo la conclusione della mostra perugina.

Quest'immagine impressa su un velo ha una forte valenza culturale oltre che spirituale, perche' nei secoli ha rappresentato per gli artisti, soprattutto del nord Europa, il modello del volto di Cristo. L'immagine, tenue e semitrasparente come una diapositiva, e' costituita dalla variazione di un unico colore che nelle diverse condizioni di luce puo' apparire rosso, verde o grigio.

Per secoli il "Santo Volto" e' stata la reliquia piu' venerata della cristianita'. Prima di arrivare in Italia ha percorso un lungo itinerario da Gerusalemme a Costantinopoli, dove giunse nel sesto secolo, per poi arrivare a Roma all'inizio dell'ottavo secolo. In un primo tempo fu custodita nella Cappella Sancta Sanctorum del palazzo lateranense, e poi in quella della Veronica in San Pietro in Vaticano, per giungere infine al Santuario dei Padri Cappuccini di Manoppello, in Abruzzo, ai piedi della Maiella, intorno alla prima meta' del diciassettesimo secolo.   
La mostra e' costituita da 44 pannelli di vario formato, che raccolgono sei sezioni tematiche, e da quattro filmati audio-video. E' visitabile ogni giorno, dalle ore 11 alle 20, con ingresso gratuito.

La mostra a Perugia e' stata voluta dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, dopo la sua prima esposizione a livello nazionale un anno e mezzo fa a Rimini, al Meeting per l'amicizia, dove fu visitata da oltre 15 mila persone.

Secondo il vescovo ausiliare di Perugia, mons. Paolo Giulietti, "puo' essere una preziosa occasione di approfondimento e di annuncio della fede, un modo per vivere e testimoniare l'unita' della nostra Chiesa, un contributo alla preparazione al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze".   
Alla mostra seguira' il 26 aprile un pellegrinaggio al convento di Manoppello guidato dall'arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti. E proprio in vista di questo appuntamento, Giulietti e' stato oggi il relatore della conferenza dal titolo "Il tuo Volto Signore io cerco. Il Pellegrinaggio cristiano" che si e' tenuta nella sala del Dottorato delle Logge della cattedrale di San Lorenzo.
 
"Il pellegrinaggio - ha detto tra l'altro Giulietti - e' una esperienza dell'uomo, non solo del cristiano, e cio' che accomuna i pellegrini e' la speranza di cambiare qualcosa".

Il significato del pellegrinaggio, secondo mons. Giulietti, "rimane sempre la ricerca del Volto". "L'intuizione che puo' esserci - ha aggiunto - nella esperienza del pellegrinaggio, nel desiderio di cambiamento che anima ogni pellegrino, puo' riguardare la scoperta di una dimensione profonda e magari inattesa della vita".
 

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