(AVInews) – Perugia, 22 gen. – “Un’ennesima morte bianca. Martedì 21 gennaio, Gabriele Raimondo, 33 anni compiuti da poco, originario di Salerno, è stato schiacciato da una specie di rullo della fustellatrice che gli ha causato un trauma cranico letale. Il giovane Gabriele era negli stabilimenti dell’Europoligrafico per fare manutenzione per conto della sua ditta. Morire giovani mentre si lavora è una cosa inaccettabile”. È quanto afferma in una nota l’associazione Umbrialeft che aggiunge: “Esprimiamo tutta la sua indignazione verso questa vera e propria emergenza sociale. Ma questi sono i risultati se le aziende non investono nella sicurezza, se si persegue voracemente il profitto, se questi diventa il solo paradigma delle politiche industriali. Il lavoro è diventato una variabile dipendente del mercato e gli operai diventano vittime innocenti di queste politiche che non hanno un briciolo di umanità, che sono sordi di fronte ai diritti dei lavoratori e che considerano quest’ultimi degli inutili impedimenti alla crescita dell’azienda, la quale può tener conto delle leggi del mercato”.

“Questo – concludono da Umbrialeft – è il liberismo sfranto, senza i cosiddetti ‘lacci e lacciuoli’, questo è il risultato determinato dall’assenza del sindacato, dall’assenza della politica, dalla sconfitta della sinistra che faceva del lavoro un diritto e dei lavoratori la classe dirigente di una comunità. Tutto questo non c’è più ed ogni contiamo le vite umane spezzate di giovani lavoratori. Sarebbe ora che si prenda coscienza di questa tragedia”.

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