La redazione di UmbriaLeftsi unisce al cordoglio della moglie Lorella e di tutti i familiari per la morte del collega e amico Moreno Asciutti, che ci ha lasciato dopo una lunga malattia a 61 anni.  Già ad ottobre 2017, quando era stato colpito da quel terribile male che l'ha condotto fino alla morte, gli amici e gli stessi colleghi giornalisti avevano vissuto con sgomento il fatto che la sorte si fosse accanita proprio nei confronti di Moreno, che aveva sempre affrontato la vita con slancio ed entusiasmo, nel lavoro come per i suoi affetti più cari.
Professionalmente aveva mosso i primi passi a Galileo, prima da cameraman e poi anche come conduttore di programmi sportivi; quindi la straordinaria esperienza imprenditoriale con la Snap, divenuta in breve tempo realtà di riferimento a livello nazionale del settore televisivo e multimediale tanto da realizzare le immagini anche per la Rai. 

Ma ciò che più mancherà di Moreno sono le sue doti umane, la sua ironia e la sua generosità, un vuoto che sarà impossibile colmare per tutti coloro che lo conoscevano. Ci mancheranno gli incontri saltuari quando tornavo nella mia Terni e ci incontravamo per caso a due passi di cssa mia dove avevano aperto la grande sala biliardo. Stessa passione per il giornalismo, per informare, per le riprese e per la stecca, fattori che ci portavano a brevi partite per la sua bravura e per la mai palese incapacità di competere. Ma non erano partite a bigliardo, erano racconti della Ternana, dello sport, della collaborazione che faceva andare le cassette video, quando Gualdo e rossoverdi facevano lo stesso campionato di serieC, avanti e indietro tra trenini della MUA e i pullman della Sulga. La delicatezza e la bravura. il silenzio dell'essere presente e la battuta sempre pronta. "Ma un ternano a Perugia, coi peruggini che ci fa?" era immancabile la sua domanda come a sfottermi per aver lasciato la città dell'acciaio ed essermi trasferito in quella del cioccolato. Una sigaretta fumata insieme e poi il saluto per rivedersi alla prossima partita, alla prossima occasione, Ciao Moreno, ci mancherai.

 

Condividi