MONTONE – Apre le ali la nuova stagione del teatro San Fedele di Montone, curata per il decimo anno dall’associazione montonese “Residenze Instabili” e promossa dall’amministrazione comunale del Borgo.

Il sipario si alzerà, domenica 10 novembre, alle 21, con il poetico e sognante lavoro di Franco Scaldati "Totò e Vicé". Un autentico capolavoro che nasce da un delicato dialogo tra due intensi clochard, portato in scena dalla compagnia Vetrano-Randisi.

Totò e Vicé sono legati da un’amicizia reciproca, assoluta, e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere.
Una rappresentazione, secondo la critica,  in grado di togliere il fiato con un nulla, il teatro che non distingue tra vivi e morti, che sfugge di mano e intanto insegna il mistero dell’amore e riempe l’anima fino alla commozione.

Sul palco l’interpretazione di due grandi artisti, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, che hanno all’attivo una collaborazione che dura da quasi quarant’anni.

 

 

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