MONTONE - Due ore di tensione magica, di perfezione ed emozione allo stato puro. E’ quanto si realizzerà sul palco del teatro San Fedele di Montone, sabato 15 febbraio, alle 21, con uno dei testi più belli del teatro contemporaneo italiano, quello di Luigi Lunari e il suo "Nel nome del padre", portato in scena dalla compagnia Corte dei Folli.

Si tratta di uno degli spettacoli più felici di Lunari, tradotto in molte lingue e rappresentato in tutto il mondo.

Una donna ed un uomo si ritrovano in una sorta di limbo, un “non-luogo” e “non-tempo”, che i due sono costretti a condividere con l'intento di liberarsi dal proprio drammatico passato per adire finalmente ad una meritata pace eterna. Rosemary e Aldo, realmente esistiti, provengono da due mondi opposti e sono figli di due famosi uomini politici, di contrapposte posizioni ideologiche, che hanno segnato la storia.

Lei figlia di un diplomatico capitalista, vero e proprio protagonista del mondo del potere e del danaro, lui figlio di un leader comunista, perseguitato politico costretto all'esilio all'estero per molti anni.

Entrambi i figli sono rimasti irrimediabilmente schiacciati dalla personalità e dalle ambizioni, pur così diverse, dei loro padri, pagando un prezzo durissimo.

Una “commedia sentimentale”, come la definisce Lunari stesso, che si sviluppa nel dramma di questi due personaggi che si svelano gradualmente, attraverso un dialogo serrato e liberatorio a tratti ironico, tenero, duro e commovente, che li porterà, nel comune addormentarsi nella morte, verso un meritato lieto fine.

Sul palcoscenico due attori perfetti per il testo di Lunari, Cristina Viglietta e Pinuccio Bellone, con la regia di Stefano Sandroni.

Per informazioni e prenotazioni sullo spettacolo e sulla stagione teatrale, curata dall’associazione montonese “Residenze Instabili” e promossa dall’amministrazione comunale del Borgo, telefonare ai numeri 3391154535 – 3394543372.

 

 

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