MONTEGABBIONE - Il Comune di Montegabbione aderisce alla Rete di Conservazione e Sicurezza delle Risorse genetiche autoctone dell’Umbria istituita con L.R.12/2015 per la conservazione in situ di varietà e razze locali iscritte al Registro Regionale.

Con l’accordo fra il Comune di Montegabbione e il 3A-Parco tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, che detiene e gestisce, per nome e per conto della Regione, la Collezione ex situ di varietà locali arboree da frutto, viene trasferito del materiale genetico al Comune di Montegabbione.

Sono stati ricevuti quantitativi di varietà presenti nella collezione: cinque varietà di melo che sono il melo San Giovanni, il melo Coccianese, il melo A Sonagli e il melo Ruzza  e tre varietà di pero, pero Marzaiola, pero Ruzza, Pero Monteleone, che per caratteristiche dovrebbero essere quelle che più si adattano a crescere nei nostri territori, limitando così l’uso di fitofarmaci, incentivando il consumo a km zero, oltre che trasmettere alle generazioni future specie che una volta perse saranno perdute per sempre.

Nella giornata di domani mercoledì 11 aprile, in collaborazione con agronomi del 3A-PTA si effettueranno gli innesti delle marze delle varietà concesse, in un laboratorio all’aperto che si volgerà presso il centro sportivo di Montegabbione alle ore 15, al quale sono invitati agricoltori, appassionati e cittadini.

L’adesione alla Rete e il laboratorio si inseriscono nel progetto sulla Biodiversità che il Comune sta portando avanti e che prevede studi sui grani antichi, miscugli di frumento e di sovescio, sperimentazione della rotazione delle colture, tutela delle api e insetti impollinatori, oltre che sensibilizzazione della popolazione, contatto diretto e scambio con gli agricoltori. Il tutto per far sì che la Biodiversità diventi essa stessa parte del processo di produzione.

 

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