MONTEFRANCO – “Aumentano la solidarietà, la disponibilità, la voglia di avvicinarsi, seppur virtualmente”: così, il sindaco di Montefranco Rachele Taccalozzi, in una nota stampa nella quale sottolinea lo spirito di collaborazione fra tutti. “Io, e gli amministratori stiamo chiamando al telefono le persone sole in casa, gli anziani, gli stranieri chiedendo a tutti se hanno bisogno di aiuto, di farmaci, di generi alimentari, di mascherine (che proprio ieri  sono state distribuite  a domicilio da un consigliere, dal vicesindaco e da me insieme al nostro unico vigile. Spesso sono proprio le persone che contattiamo che si rendono  disponibili ad aiutare gli altri, spesso quello di cui la gente ha bisogno è una parola, di trascorrere un po’ di tempo in compagnia (virtuale), di ricevere rassicurazioni. Ma, sull'altro fronte, combattiamo una battaglia che si fa ogni giorno più dura, combattiamo un nemico che, in modo subdolo, entra nelle nostre case”.

“ Sono in contatto – prosegue il sindaco -  con medici, protezione civile, e forze dell'ordine, con il personale scolastico e con la dirigente dell'Istituto Comprensivo. I nostri ragazzi sono in difficoltà, molti non capiscono, molti non hanno i mezzi per restare in contatto con le insegnanti e con la scuola. E qui si apre un'altra di quelle belle pagine che rimarranno per sempre nei nostri cuori. Qualche giorno fa, ho ricevuto una chiamata dalla dirigente dell'Istituto comprensivo G. Fanciulli, la professoressa Gabriella Pitoni, e insieme abbiamo organizzato la consegna, ai bambini della scuola dell'infanzia, del materiale scolastico rimasto nelle aule al momento della sospensione delle lezioni. Le insegnanti lo hanno recuperato e la nostra Polizia Municipale lo ha riportato nelle case dei nostri bambini”.

“Abbiamo provveduto anche – fa sapere Taccalozzi - per i bambini della primaria, per quelli più in difficoltà: la professoressa Pitoni mi ha inviato per posta elettronica delle schede per un bambino della primaria, a casa senza un computer e isolato dal resto dei suoi compagni, che continuano a seguire lezioni on-line. Insieme alle schede, c’era anche una lettera delle maestre indirizzata a quel bambino: parole più calde degli abbracci che ci mancano tanto, parole scritte con il cuore delle insegnanti dalla scuola primaria di Montefranco. Grazie alle ‘maestre’ che hanno scritto la lettera, grazie alla dirigente che ha voluto farla avere al bambino insieme al materiale didattico, grazie a chi ci fa sentire vicini nonostante la distanza”.

 

 

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