MONTEFALCO - Venerdì le mongolfiere torneranno a colorare i cieli dell'Umbria, in particolare la vallata del Sagrantino e la Media Valle del Tevere, cioè il "cuore del cuore" dell'Umbria, per la nuova edizione della "Sagrantino Italian International balloon challenge cup" (dal 21 al 29 luglio). 

L’italo-inglese Ralph Shaw, che é l'organizzatore e l'anima dell'evento, ha messo tutto a punto e alla grande. Arriveranno nella nostra regione decine e decine di equipaggi e "balloon" da tutto il mondo, mentre hanno già accreditato la loro presenza un gran numero di media internazionali: dal solo Regno Unito giungeranno giornalisti di testate quali il The Sunday Times, il The Times, il The Guardian, il The Telegraph. Già prenotati voli  sopra l'Umbria, punto di osservazione inedito ed elitario, per raccontarli poi ai loro lettori.

Shaw, inoltre - per l'edizione di quest'anno - ed é la grande novità sostanziale - consegnerà all'equipaggio vincitore una coppa molto speciale e vecchia di ben 197 anni di età. Un oggetto del desiderio acquistato, proprio per questo scopo, da un lord inglese, proprietario di una scuderia di cavalli da corsa. 

Insomma il premio non sarà solo nominale ma anche di valore venale. “Uno sforzo economico rilevante che é stato reso possibile - riconosce l’organizzatore, con riconoscenza - dalla disponibilità del cavalier Francesco Angelelli, del Parco Acquarossa“ (che é la base di partenza, come ormai tradizione, delle mongolfiere).

"Se vogliamo seriamente competere, e intendiamo riuscirci, con la famosissima "America's cup" del mondo delle barche a vela - spiega ancora Shaw - dobbiamo pensare e organizzare le cose in grande. Ed in attesa della manifestazione del 2018, che sarà sicuramente quella della svolta, dovevamo fare qualcosa di significativo e di importante..."

La Sagrantino Cup e lo stesso Shaw hanno ricevuto i complimenti di Peter Dowlen (Inghilterra), di Geoff Down (Inghilterra), di Geert Ivens (Belgio, di Dominik Haggeney (Germania), di David Head (Inghilterra), di Harry Vos (Belgio), di Jean Klein (Lussemburgo), di Jean Pierre Clergeau (Francia), Stevie Burden (Inghilterra), Bruce Harris (Inghilterra), Pascal Maes (Belgio), tutti personaggi di rilievo internazionale del mondo dei “baloon”.

La coppa ha l’ambizione non solo di diventare sempre di più un incontro internazionale del settore delle mongolfiere, ma anche, se non soprattutto, di veicolare le bellezze culturali, monumentali e paesaggistiche dell’Umbria in tutto il mondo. Un volano, insomma, per richiamare turisti - tanto più dopo il crollo delle presenze legato al terremoto - da ogni parte del globo.

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