MONTECASTRILLI - È giunta alla quinta edizione, la manifestazione organizzata dal Comune di Montecastrilli (Terni), in collaborazione con Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), che nasce dall’idea di promuovere il territorio, le aziende, le produzioni, il metodo e con questi la sostenibilità dei comportamenti.

 

Oggi a Umbria Bio Expò sono arrivate più di venti aziende da tutta l’Umbria: sono produttori biologici di legumi, cereali, vini, formaggi, uova, confetture, cosmesi. Ma l’evento offre ampi spazi di visibilità anche alle energie rinnovabili, alla bioedilizia, ad attività e iniziative legate al riciclo dei materiali, al commercio equo.

 

La due giorni ha un programma ricco di iniziative che coinvolgono e mettono a confronto tutti i soggetti interessati: il mondo istituzionale e pubblico, il mondo privato ed imprenditoriale, il mondo dell’associazionismo, e il mondo dei consumatori e del pubblico in genere.

 

Protagonisti della prima mattinata sono stati i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Montecastrilli: “Legami di Pace: la bellezza libera l’etica”, è il titolo del progetto che li ha coinvolti sui temi della legalità e sui personaggi che per questa hanno lottato e continuano a lavorare. E poi il Premio “Bio è”, un concorso per le scuole realizzato in collaborazione con Aiab, dove gli studenti traducono la vicinanza al territorio e all’agricoltura con espressioni artistiche di vario genere.

 

Nel pomeriggio, invece, il laboratorio di panificazione con la Pasta Madre, a cura di  Fabio Berna dell’Agriturismo Melagrani e la “Festa del Laureato”, che si è tenuta nella Sala Convegni del Centro Fieristico.

 

“Umbria Bio Expò ha l’intenzione di promuovere il biologico non solo come metodo di produzione ma come modello di crescita in un territorio che ha grandi potenzialità, dove però il biologico non si è ancora abbastanza sviluppato”. Le parole di Vincenzo Vizioli, presidente di Aiab, sottolineano l’importanza di creare tali momenti di condivisione: “questa è un occasione per parlare di sviluppo del biologico in Umbria, per incontrare le aziende e dare informazioni ai cittadini”.

 

La  manifestazione, finanziata dalla Regione Umbria nell'ambito del P.S.R. 2007 – 2013 Regione Umbria – Misura 3.1.3. “Incentivazione di attività turistiche”, prevede esposizione, degustazione, informazione e divulgazione del “biologico umbro”.

 

Molti i quesiti, le curiosità e le domande riguardanti le problematiche di uno sviluppo sostenibile a cui, soprattutto negli ultimi tempi, tutti i soggetti nelle loro rispettive funzioni, sono chiamati a rispondere, segno evidente  dell’interesse crescente, ma anche dei troppi dubbi ed incertezze che ancora contraddistinguono questa realtà.  Una realtà complessa e variegata in cui tutti potremmo trovare le giuste risposte per vincere le sfide del futuro.

Condividi