L’antica Abbazia di San Salvatore, detta prima di Monte Acuto, e successivamente di Monte Corona, è un insediamento conventuale che con il vicino Eremo costituisce il centro di una vasta rete monastica adagiata fra la piana del Tevere e le circostante colline. La sua fondazione si fa risalire a San Romualdo, creatore della congregazione camaldolese nell’ambito della Regola benedettina, con l’intento di coniugare la tradizione monastica orientale con quella occidentale: il che spiega la coesistenza nella medesima struttura di una Abbazia e di un Eremo. Nel 2008 ne fu celebrato il Millenario, nel 2009 si svolse un importante convegno di studio dove nonostante i pregevoli contributi offerti, la mancanza di documenti originale e l’incertezza delle testimonianze storiche fanno sì che molte siano le cose ancora da chiarire. Quest’approccio al problema giustifica il titolo Monte Corona: un’Abbazia nel “mistero”, che si è voluto dare alla conversazione di Giovanna Casagrande e Mirko Santanicchia (due noti studiosi degli insediamenti monastici medioevali) organizzato dall’Associazione Culturale Porta Santa Susanna. L’incontro avrà luogo venerdì 8 febbraio alle ore 21 in via Tornetta 7 (adiacente al Parcheggio Pellini). Chiuderà la serata il consueto momento conviviale arricchito con i dolci di carnevale. L’ingresso è libero, tutti sono cordialmente invitati.

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