Mons. Paglia: 500 mila euro per il Fondo Ceu.Da Coop Umbria casa i primi 22mila
TERNI - La Chiesa umbra riavvia, con il contributo di 22 mila euro di Coop Umbria casa, il fondo di solidarieta' a favore delle famiglie umbre colpite dalla crisi economica: lo dice il presidente dei vescovi umbria, monsignor Vincenzo Paglia (che ha ricevuto oggi la donazione), rilevando che ''la residua disponibilita' economica del fondo non ci avrebbe consentito di continuare ancora a sostenere le famiglie in difficolta''' ed annunciando che ora l'obiettivo e' di raccogliere altri 500 mila euro.
Occorre ''aiutare le sempre piu' numerose famiglie nel bisogno - dice Paglia in un comunicato della Ceu - alle quali si aggiungono non solo coloro che hanno perso il posto di lavoro, ma anche gli altri per i quali e' scaduta la cassa integrazione e che non hanno trovato una nuova occupazione''.
Da parte loro ''i vescovi devolveranno una mensilita' del loro stipendio e una parte dell'8 per mille per la carita' del sostentamento del clero sara' destinata al Fondo stesso, proprio perche' il problema del lavoro per noi continua ad avere un'attenzione particolare rispetto alle altre forme di poverta' che non ci sono estranee e alle quali cerchiamo di far fronte attraverso le istituzioni caritative ecclesiali''.
Paglia sollecita ''uno spirito regionale di solidarieta'. Oggi la crisi economica per molti e' un problema del lavoro e per una regione come l'Umbria sempre attenta a questo aspetto, la finalita' del fondo a sostegno del lavoro, rappresenta un punto comune di solidarieta'''.
La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini - presente alla consegna del contributo insieme al presidente dell'Anci regionale, Wladimiro Boccali - ha reso noto che la giunta regionale nell'assestamento di bilancio del 2011 ha accantonato una somma da destinare al fondo di solidarieta' a sostegno degli interventi per le famiglie, che sara' oggetto di un prossimo accordo tra Ceu, Regione e Anci.
Boccali ha rinnovato l'impegno dei Comuni a contribuire secondo le proprie possibilita' e cercando risorse e collaborazioni con altri soggetti nei territori di loro competenza per raggiungere l'obiettivo indicato da monsignor Paglia.
FONDO SOLIDARIETA' CEU/ SCHEDA
Sono trascorsi due anni e mezzo da quando il fondo di solidarieta' delle Chiese umbre ha cominciato ad operare attraverso l'erogazione di contributi alle otto diocesi, a seconda della loro estensione, da destinare attraverso le parrocchie a famiglie in difficolta' a causa della crisi economica, in particolare a coloro che hanno perso il lavoro e non usufruiscono di alcun ammortizzatore sociale. Fino ad ottobre 2011 - riferisce un comunicato della Conferenza episcopale umbra - i contributi affluiti al Fondo hanno permesso di aiutare 988 famiglie residenti in Umbria per un importo complessivo impegnato pari a 1 milione 816 mila euro a fronte di una disponibilita' complessiva pari a 1.826.508, dei quali 1.325.360 realizzati con la prima raccolta (marzo 2009 - aprile 2010) e 485.313 euro con la seconda raccolta (maggio 2010 - settembre 2011). Attualmente nel fondo rimane una disponibilita' di 10.408 euro. Finora con il fondo sono stati erogati aiuti, dai 350 a 500 euro mensili, a persone rimaste senza lavoro e con nessuna tutela sociale ed economica per 6-12 mesi, privilegiando nella seconda quota coloro che non avevano fatto richiesta in precedenza. Delle 988 famiglie che hanno usufruito dell'aiuto del fondo di solidarieta' il 51% ha la cittadinanza italiana. Le entrate del fondo di solidarieta' sono state determinate in prevalenza dal contributo di fondazioni bancarie e banche per un importo pari a 1.007.379,00 euro di cui 750.000 elargiti dalla consulta delle fondazioni umbre (367.500 fondazione Cassa di Risparmio di Perugia - 150.950 Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni e altre); 536.733,97 euro dalle Chiese umbre (parrocchie, vescovi che hanno dato mensilita' del loro stipendio e sacerdoti delle 8 diocesi), dalle aziende 116.700 euro di cui 100.000 euro dalla Coop Centro Italia; 80.722, 40 da privati; 50.411,02 da parlamentari e Consiglieri regionali; 26.455,69 da associazioni enti e comitati. Nella seconda raccolta sono stati realizzati contributi prevalentemente dalle Chiese umbre mentre e' risultato dimezzato il contributo delle fondazioni delle Casse di risparmio Umbre pari a 250.475 euro. In proporzione risultano inferiori alla prima raccolta le elargizioni provenienti dalle aziende, parlamentari e consiglieri regionali e dai privati. La gestione 2009-2010 del Fondo ha avuto un costo pressoche' zero, appena 40,17 euro per le spese di bollo di conto corrente bancario. Per il successivo anno la spesa del conto corrente e' stata di 55,35 euro. Ad ottobre 2011, del budget complessivo a disposizione del fondo sono stati impegnati 1.816.100,00 euro, dei quali gia' erogati 1.799.200,00 euro e da erogare 16.900,00 euro. I nuclei familiari aiutati complessivamente nei due anni sono 988, cosi' ripartiti per ciascuna delle otto Diocesi dell'Umbria: 88 Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino; 109 Citta' di Castello; 87 Foligno; 40 Gubbio; 92 Orvieto-Todi; 303 Perugia-Citta' della Pieve; 105 Spoleto-Norcia; 164 Terni-Narni-Amelia. In totale nelle otto diocesi sono state revocate 30 istanze per venir meno dei requisiti richiesti, per allontanamento dalla zona di residenza o per mutate condizioni lavorative.
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